Andy Murray sta vivendo un inizio di stagione piuttosto convincente: dopo aver sconfitto Tomas Martin Etcheverry al primo turno nel Masters 1000 di Indian Wells, lo scozzese ha speso parole di conforto nei riguardi di Dominic Thiem, che, al contrario, sta soffrendo a ritrovare il suo tennis dopo essere rientrato dall’infortunio
Andy Murray sta vivendo un inizio di stagione piuttosto convincente: dopo le ottime prestazioni messe in mostra agli Australian Open, lo scozzese ha raggiunto la finale nell’ATP 250 di Doha e si è presentato con grande fiducia al prestigioso Masters 1000 di Indian Wells, torneo di cui non ha mai amato granché le condizioni. Finalista nel 2009, infatti, Murray ha conquistato almeno un titolo in tutti i Masters 1000 tranne che qui e a Monte-Carlo. L’ex numero 1 del mondo, tuttavia, è comunque riuscito ad adattarsi bene e ha sconfitto Tomas Martin Etcheverry per 6-7 6-1 6-4, raggiungendo Pablo Carreno Busta al secondo turno della manifestazione californiana. Al termine del match, allora, il 14 volte vincitore Masters 1000 ha parlato in conferenza stampa del successo appena conquistato.
“A volte è facile lasciarsi trasportare dalla rabbia quando vedi che le cose non vanno come vorresti in campo – ha commentato Murray, che ha vinto tutti e 7 gli incontri stagionali che si sono allungati al set decisivo –. Ci sono momenti in cui percepisco che il mio livello non è quello che potrei esprimere, ma so come andare avanti lo stesso, combattere fino alla fine e mantenere un atteggiamento positivo sul campo: questo è ciò che mi permette di vincere molte partite combattute. Sono consapevole che al set decisivo la sconfitta inizia a diventare sempre più probabile, ma so anche che sono fisicamente e mentalmente preparato per affrontare queste battaglie. Non importa quanto cattive siano le decisioni che a volte prendo in campo e gli errori che commetto, mi dico solo che devo continuare a lottare in modo tale da costruirmi un’opportunità”.
“Ricordo che l’anno scorso ho perso molte di queste partite combattute – ha proseguito il campione 2013 e 2016 di Wimbledon –, ma, non appena ho ottenuto un paio di vittorie, la mia fiducia è cresciuta. Sono molto orgoglioso di me stesso e di quello che ho fatto sin qui nel 2023, ho lavorato molto duramente durante l’off-season per mettermi nella situazione necessaria per affrontare incontri duri come questo. A livello di classifica, le mie priorità non sono chiare perché ho intenzione di giocare meno della maggior parte dei miei colleghi: parteciperò ad alcuni eventi sulla terra battuta e poi ho il grande obiettivo di fare bene a Wimbledon. La priorità è dare il mio meglio ogni giorno e terminare la mia carriera sportiva in maniera positiva. Credo ancora di essere in grado di raggiungere la seconda settimana negli Slam. Quello che è successo in Australia è stato molto emozionante, e molte persone mi hanno detto che è stato fonte di ispirazione per loro, che non vedevano l’ora di vedermi giocare. Anche questo mi ha molto commosso, ma non continuerei a giocare se non pensassi di poter ottenere risultati importanti nei tornei più prestigiosi del mondo”.
Infine, un commento su Dominic Thiem, con cui Murray si è spesso sentito nel recente periodo: “Parlo con lui regolarmente da quando si è infortunato, l’ho fatto soprattutto nei mesi in cui è stato fermo. La verità è che sta attraversando una situazione molto complicata: ama questo sport sopra ogni altra cosa, siamo stati protagonisti di grandi battaglie in campo e credo stia soffrendo più che altro dal punto di vista mentale. Penso che abbia bisogno di vincere una partita importante per cambiare completamente la situazione. Spero di rivederlo presto al meglio, ma so che non è facile”.