Le parole di Andy Murray alla vigilia dello Us Open
Reduce dagli impegni di Cincinnati e Winston-Salem, Andy Murray si prepara per l’edizione 2021 dello Us Open. L’esordio a Flushing Meadows non sarà dei più facili, l’ex numero uno del mondo infatti se la dovrà vedere contro Stefanos Tsitsipas. “Quando non sei testa di serie queste lo sai che queste cose possono succedere – il primo commento del britannico durante il media day -. Ho visto il tabellone sulla navetta che mi stava portando all’allenamento e sicuramente non sono stato fortunato. Alla fine però quello con Stefanos sarà un test per vedere a che punto sono e per valutare i miei progressi. Da quando sono arrivato in America mi sono allenato duramente, quindi sono curioso di mettermi alla prova”. Campione nel 2012 e finalista nel 2008, Murray non può che conservare ottimi ricordi del pubblico newyorchese che tornerà ad abitare gli spalti del torneo: “Il tifo americano mi ha sempre dato grande energia. A Wimbledon per esempio il pubblico è meno rumoroso, qui invece la componente dell’intrattenimento è maggiore, anche nei cambi campo con la musica e le fans cam. In campo questo entusiasmo viene percepito”.
“Fisicamente mi sono sentito bene dopo i match giocati a Cincinnati e Winston-Salem – garantisce Murray -. Sicuramente il mio tennis non è ancora al livello che vorrei, però a volte anche quando non gioco al meglio ho chance per provare a vincere partite contro dei top player. Questo è quindi incoraggiante, ma c’è ancora tanto da fare”. In riferimento alle parole di Djokovic e del suo prossimo avversario Tsitsipas, il tre volte campione slam ha poi detto la sua sulla questione vaccino: “Questo argomento è stato dibattuto ed in futuro i giocatori vaccinati potrebbero vivere condizioni diversi da quelli non vaccinati. Penso per esempio alla trasferta australiana dell’anno prossimo, essere vaccinato potrebbe garantire diverse libertà e potrebbe evitarci la quarantena di questa stagione – analizza Murray -. Questo in parte comunque lo abbiamo visto anche a New York con palestre e ristoranti. Personalmente mi sto godendo un po’ di vita quasi normale diciamo. Sono contento di essere vaccinato”.