Con la sconfitta al Queen’s contro Alex De Minaur, Andy Murray non potrà essere testa di serie a Wimbledon. Il campione scozzese non si è detto particolarmente preoccupato dalla circostanza.

La stagione su erba di Andy Murray è iniziata con due titoli consecutivi a livello Challenger a Surbiton e Nottingham. Al rientro nel circuito maggiore, però, Sir Andy si è scontrato con Alex De Minaur al Queen’s, subendo una sconfitta netta 6-3 6-1. Non si tratta di una catastrofe a livello sportivo: probabilmente lo scozzese non sarebbe arrivato in fondo al torneo. Tuttavia, con questa battuta di arresto non potrà garantirsi una testa di serie a Wimbledon. Aver giocato senza soluzione di continuità per due settimane non dev’essere stato semplice per l’ex numero uno al mondo, che ha commentato a fine partita: “sapevo che sarei dovuto arrivare almeno ai quarti di finale in questo torneo per essere testa di serie a Wimbledon, ma non credo di poter giudicare male il mio rendimento odierno. Ho giocato bene nelle ultime due settimane, e penso di poter vincere contro la maggior parte delle teste di serie del torneo, ci sono molti giocatori che non si sentono a proprio agio sull’erba. Devo sperare in un buon sorteggio”.

Sir Andy ha anche analizzato le differenze dello Slam britannico oggi rispetto a quando ha esordito sui campi dell’All England Club. “I campi di Wimbledon sono diventati più lenti nel corso degli anni, da quando ho debuttato io nel 2005. Al contrario, i campi del Queen’s sono tra i più rapidi del mondo. Anche le palline sono più pesanti e quindi più lente, cosa che si lega all’evoluzione del gioco di tanti tennisti e del loro fisico. È diventato complicato giocare un vincente”.

Nella settimana successiva al torneo Murray non giocherà: “è il momento di riposare dal punto di vista fisico e mentale. Sono andato bene nelle ultime settimane, soprattutto sul servizio, devo continuare a lavorare bene e a cercare di muovermi bene in campo”. Per concentrarsi sul torneo, intanto, Andy ha annunciato che non giocherà in doppio a Wimbledon.