Le emozioni del britannico dopo l’esordio in Laver Cup con il Team Europa

Una sconfitta è una sconfitta ma può lasciare sensazioni speciali. Andy Murray, alla sua prima esperienza in Laver Cup, ha perso sul filo di lana con Alex De Minaur dopo due ore e trenta minuti di battaglia. L’ex numero 1 del mondo ha manifestato in conferenza stampa tutte le emozioni di una serata indelebile.

“È stata una notte difficile e surreale – ha dichiarato Murray – non è semplice giocare una partita con questa atmosfera. Avere Bjorn Borg in panchina, John McEnroe dall’altra parte, Stefan Edberg sugli spalti, oltre alle squadra che ti sostiene e ti parla durante le partite, è stato tutto incredibile. È una delle partite più speciali che abbia mai giocato, anche se mi sentivo molto stanco alla fine del match. In questi giorni ho pensato molto alla mia carriera, alle partite che ho giocato, a ciò di cui ho parlato con i ragazzi o alle partite tra di noi. In campo ho dato tutto ciò che avevo e mi è dispiaciuto non essere riuscito a vincere”.

La prima esperienza in Laver Cup non si scorda mai. “I ragazzi sono venuti da me e mi hanno incoraggiato, mi hanno chiesto come mi sentivo e cosa pensavo, a poco a poco ho assimilato il tutto. Essere circondato dai migliori è fantastico. Questo è un aspetto di cui non si parla abbastanza, il quoziente intellettivo dei tennisti e la comprensione del gioco che hanno, come leggono i momenti di ogni partita, come fanno le scelte e riescono a cogliere le cose importanti dall’esterno. Ascoltare i campioni ti regala una marcia in più, è incredibile giocare una partita e vederli che ti incitano e vogliono che tu vinca. È una cosa che non avevo mai provato prima. Probabilmente prima della creazione di questo evento ero un po’ scettico anche su queste cose, ma farne parte è stato davvero speciale. Lo ricorderò a lungo”.

Il Team Europa come una grande famiglia. “Durante il match ho parlato molto con Djokovic e tutti gli altri. Ho incrociato lo sguardo di Roger, di Tsitsipas e di Borg. Avrei voluto avere un po’ più di energia da sfruttare ma una serata del genere non la dimenticherò mai”.