Andrey Rublev, intervistato a Eurosport, si è schierato totalmente a favore del vaccino anti-Covid, dichiarando che, chi non vuole sottoporsi al siero, dovrebbe restare a casa e non fare vita sociale
Andrey Rublev si è schierato: il recente campione del Mubadala World Tennis Championship, intervistato ad Eurosport, si è dichiarato completamente favorevole al vaccino contro il Covid-19 e ha preso un forte posizione contro le persone che ancora sono restie a sottoporsi al siero. “Il vaccino è molto importante e va vaccinato il 100% dei giocatori – ha dichiarato il finalista di Monte-Carlo e Cincinnati –. Ci sono molti vantaggi e credo che i benefici che i vaccini abbiano portato al mondo siano inconfutabili. Credo che ognuno debba essere libero di scegliere se farlo o meno, ma, se scegli di non farlo, allora è giusto che tu debba restare a casa ed evitare di fare vita sociale“.
Ma la vera domanda di questi giorni è: Novak Djokovic giocherà o no gli Australian Open? Anche Rublev ha provato a dire la sua: “Se devo essere sincero – ha affermato il numero 5 del mondo – non penso che Nole andrà in Australia e sono scettico anche sulla presenza di Nadal. Sapremo di più nei prossimi giorni“.
Non poteva mancare, inoltre, un’analisi della sua stagione, caratterizzata soprattutto dai successi ottenuti con la maglia della Russia. Rublev, infatti, ha vinto l’ATP Cup, l’oro olimpico nel doppio misto e la Coppa Davis: “La medaglia d’oro ottenuta a Tokyo – ha riferito il moscovita – è stato il momento più alto della stagione, ma non è stata da meno anche la vittoria in Davis. Questi trionfi ci hanno finalmente permesso di accostare i nostri nomi a quelli di Marat Safin, Evgeny Kafelnikov o Mikhail Youzhny. Nuovo format? Capisco sia quelli a cui piace che coloro a cui non piace, poiché ha dei pro e dei contro. Certo, ricordo bene quando si svolgeva la Coppa Davis nel suo formato precedente: per tante volte, nel corso dell’anno, non avevo possibilità di disputare tornei per unirmi alla squadra e, essendo fuori dalla top 100, per me era un disastro perché perdevo diverse posizioni nel Ranking”.