Andrey Rublev, sconfitto da Casper Ruud nelle semifinali delle Nitto ATP Finals di Torino, ha rivolto grandi elogi al suo avversario odierno
Andrey Rublev, dopo aver superato la prova di un girone di ferro composto dagli ex vincitori Novak Djokovic, Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, si è dovuto inchinare al cospetto di un ingiocabile Casper Ruud, il quale ha trionfato 6-2 6-4 e si è qualificato per la finale delle Nitto ATP Finals. Il norvegese continua a fare vedere grande tennis, soprattutto nelle occasioni importanti, e chiuderà l’anno almeno come numero 3 del mondo. Nonostante ciò, le persone faticano ancora a fargli i complimenti che si merita e il russo, intervistato in conferenza stampa, ha bacchettato gli autori di questi commenti negativi, rilasciando le seguenti dichiarazioni: “È ora che la gente inizi a riconoscerne le qualità. Ma penso che se ne renderanno conto. Forse ci vuole tempo perché è il primo anno in cui ottiene questi risultati straordinari. Non molti giocatori hanno raggiunto due finali del Grande Slam. Ha ottenuto ancora una finale importante adesso. Ci vuole tempo. Capiranno il prossimo anno quando continuerà a giocare allo stesso modo, continuerà a battere i migliori al mondo. Vedranno”.
Nonostante la netta sconfitta subita, Rublev ha di che essere fiero guardandosi indietro. “C’è tanto di positivo che mi porterò dietro da questa settimana. Sono fiero di come siano andate le cose negli ultimi giorni. Sono qui e ho raggiunto le semifinali. Tutti i giocatori sognano di essere qui, io ci sono per davvero. Terzo tentativo, prima semifinale: non è andata bene la partita, ma mi servirà per imparare. Sono felice, non vedo l’ora che inizi la nuova stagione per dare seguito a quanto di buono ho fatto qui a Torino. Ho vinto due partite molto combattute, tempo fa le avrei perse senza dubbio”.