Le parole del tedesco dopo il successo in tre set su Laslo Djere

Alexander Zverev ha raggiunto per il terzo anno di fila gli ottavi di finale al Roland Garros. Il tedesco, eliminato lo scorso anno da Jannik Sinner, ha superato senza troppi patemi d’animo il serbo Laslo Djere e attende adesso al prossimo turno Kei Nishikori. “Mi sono sentito a mio agio in campo – confida il numero 6 al mondo -. Ad essere sincero sono felice di aver giocato su Philippe Chatrier perché questo ci ha permesso di non fermarci e di proseguire col tetto chiuso malgrado stesse piovendo. È arrivato il momento in cui devo iniziare a giocare al meglio”.

Per la terza volta nelle ultime cinque settimane, Zverev incrocerà nuovamente Nishikori. “Sarà una gara difficile, lui sta giocando bene. La partita di oggi credo lo abbia aiutato un po’ dal punto di vista fisico (Laaksonen si è ritirato dopo appena un set, ndr). Non vedo l’ora che arrivi la sfida”.

Non poteva mancare la domanda sui Big Three e su ciò che rappresentano ancora oggi nel circuito maggiore dopo anni e anni di militanza. È fantastico che Nadal, Djokovic e Federer siano ancora qui. Penso che tutti nel tennis li apprezzino. Quest’anno nei Masters 1000 abbiamo già visto vincere Hurkacz, Tsitsipas e me, ma sta a noi cambiare gli schemi e assicurarci di fare un passo in avanti anche negli Slam per essere ancora più competitivi e dar loro filo da torcere. Ma per ora, loro sono ancora i migliori. Io Next Gen? Non mi considero più un giovane. La nuova generazione sono gli Alcaraz, i Sinner e compagnia. Non più io”.