Le parole del tedesco, testa di serie numero 3 alle Nitto ATP Finals, che all’esordio se la vedrà con Matteo Berrettini
Alexander Zverev è stato senza dubbio uno dei giocatori più vincenti del 2021. La strada per le Nitto ATP Finals di Torino è stata lunga: per il tedesco si tratta infatti del ventunesimo torneo dell’anno. Dall’inizio della stagione Zverev ha giocato oltre 70 partite e conquistato quattro titoli, tra cui la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo.
Nell’ultima uscita, quella della semifinale persa a Parigi-Bercy con Daniil Medvedev, il numero 3 del mondo è apparso stanco e contratto. Lo stesso Zverev alla vigilia dell’esordio al Pala Alpitour con Matteo Berrettini, ha precisato al giornale tedesco Bild: “Sono mentalmente stanco, ma lo so: è l’ultimo torneo dell’anno e sono pronto. Voglio mostrare il mio miglior tennis. La vita di tutti i giorni è molto noiosa: soltanto allenamento e riscaldamento. Nessuno sport ha una stagione più lunga del tennis“.
Poi il tedesco ha continuato: “Il corpo ha bisogno di due mesi per rigenerarsi, riprenderò gli allenamenti all’inizio di dicembre. Per un Grande Slam, tre settimane non bastano per essere al top della forma“.
Ancora, sulle ambizioni del 2022: “L’anno prossimo voglio andare un po’ più avanti. Significa diventare il numero 2 o addirittura il numero 1. Titoli e tornei sono più importanti ovviamente, ma questo va di pari passo. Non puoi diventare il numero 1 con un solo titolo del Grande Slam“.
Zverev, già vaccinato da mesi, ha infine lasciato un commento sulle restrizioni degli Australian Open: “Siamo ospiti in quel Paese e dobbiamo seguirne le regole. Dopotutto, giochiamo davanti a 20.000 persone“.