Le parole in conferenza stampa del tedesco, che oggi giocherà la finale dell’Erste Bank Open per conquistare il quinto titolo del 2021

È cambiato tutto, da quella semifinale vinta in rimonta con Novak Djokovic alle Olimpiadi di Tokyo di quest’anno, Alexander Zverev sembra davvero un altro giocatore. L’atteggiamento in campo e il modo in cui gioca sono il sintomo della sicurezza acquisita da due mesi a questa parte. I colpi non gli sono mai mancati e nonostante un 2021 che era iniziato bene, con i titoli ad Acapulco e a Madrid, da quella partita del 30 luglio, Zverev ha vinto 19 partite e ne ha perse 2, riuscendo a conquistare l’oro olimpico e il 1000 di Cincinnati. La prima sconfitta risale agli US Open, dove ha lottato e perso solo al quinto set con Djokovic, l’altra è arrivata con Fritz ai quarti di finale del BNP Paribas Open e rimane forse l’unica in cui si sono riviste le ombre del vecchio Zverev.

Oggi il tedesco è in finale all’Erste Bank Open e affronterà Frances Tiafoe per vincere il quinto titolo dell’anno e si presenta con un invidiabile curriculum: quest’anno quando si è spinto fino in fondo non ha mai perso.

In conferenza Zverev ha commentato la sua semifinale con Carlos Alcaraz e ha poi ammesso che quella partita con Djokovic gli ha fatto cambiare mentalità.

Sulla semifinale, il numero 4 del mondo ha detto: “Sono finalmente riuscito a trovare il ritmo desiderato dalla linea di fondo, stavo avendo molti problemi negli ultimi giorni. Non mi sentivo abbastanza a mio agio, non avevo un buon feeling con la palla, quindi ho passato molto tempo ad allenarmi dopo la partita con Felix e ho fatto un’ora e mezza di riscaldamento prima di entrare in campo e affrontare Carlos. Dopo tutto questo lavoro, sembra che ci sia riuscito al meglio“.

Poi ha concluso: “Sono contento di come sono andate le cose in campo, spero di continuare così e spero di trovare la vittoria in un torneo a cui sono molto legato. Credo che le Olimpiadi siano state la svolta, dopo aver battuto Djokovic a Tokyo ho capito di poter vincere contro chiunque e in qualsiasi torneo“.