Il tecnico argentino presenta la nuova avventura con Fabio Fognini
“Sono contento di questa opportunità perché non solo lavorerò con un talento naturale, ma con un giocatore che vuole giocare al massimo negli ultimi anni di carriera”. Alberto Mancini presenza la nuova avventura con Fabio Fognini, da qualche settimana infatti l’ex numero otto del mondo sta seguendo il taggiasco che dopo un anno condizionato dagli infortuni vuole ripartire nel migliore dei modi. “Questa opportunità è nata grazie a Ugo Colombini che mi ha contattato per dirmi che Fabio era alla ricerca di un nuovo team: a quel punto è stata la mia prima scelta – spiega l’argentino – Sin dai primi giorni si è impegnato ed è molto motivato per questa stagione”. La considerazione di Mancini che parlando dell’anno che sta volgendo al termine prosegue: “La pandemia ci ha dato il tempo di vederci sotto una luce differente e penso che Fabio abbia capito di avere ancora tanto da dare. Lavora per raggiungere grandi traguardi, non solo per rimanere nel tour e fare qualche finale”.
Entrando nel dettaglio, Mancini sottolinea i punti di forza del suo nuovo allievo: “Ha una grande visione, è molto veloce quando si tratta di leggere il gioco. Poi rispetto a ciò che facevo io, gioca un tennis molto aggressivo e sa rompere il ritmo dell’avversario generando molta velocità di palla”. Nel suo discorso il tecnico va ad individuare anche la chiave per il successo di Fabio nel 2021: “Il lavoro atletico sarà prioritario, durante la stagione dovremo prevenire infortuni ed sarà fondamentale essere costanti sul piano fisico. A questo punto della carriera è un aspetto essenziale e ci dedichiamo molte attenzioni. In allenamento poi stiamo lavorando molto sulla qualità più che sulla qualità, è inutile tenerlo ore ed ore in campo”. Per la prossima stagione non è stato definito un obiettivo preciso, anche se le Finals di Torino fanno gola e Mancini è convinto dei mezzi per Fabio: “Vogliamo stare a questi livelli e Fognini può competere con tutti. Torino non è un obiettivo, però sicuramente è nella sua testa. Il cammino è appena iniziato, passo dopo passo capiremo dove possiamo arrivare”.