In questa settimana ricordiamo alcune splendide finali di Roma, tra cui la sconfitta di Federer contro Nadal nel 2006, facciamo gli auguri a Murray e Sonego, celebriamo il best ranking di Ruud, sempre più una conferma, e… ci godiamo lo spettacolo del Foro

Accadde oggi – Quando Roger arrivò a tanto così da vincere Roma

Il 17 maggio 1996 Stefan Edberg esce dal centrale romano sconfitto nei quarti di finale dall’olandese Richard Krajicek (che due mesi dopo avrebbe trionfato a Wimbledon) con un severo 6-3 6-3. Ma il pubblico è tutto per lui e lo svedese non può fare altro che emozionarsi mentre un’impressionante standing ovation lo accompagna verso gli spogliatoi.

Il 16 maggio 2004 Amelie Mauresmo batte Jennifer Capriati 3-6 6-3 7-6 nella finale degli Internazionali d’Italia, sfatando la maledizione che l’aveva condannata alla sconfitta in tre delle precedenti quattro edizioni del torneo. L’anno successivo confermerà il titolo mentre per l’americana non ci sarà rivincita perché a fine stagione appenderà la racchetta al chiodo.

Come ben sapete Roger Federer a Roma non ha mai vinto, e l’occasione più clamorosa l’ha senz’altro sprecata l’11 maggio 2003 quando in finale si trovò di fronte il modesto spagnolo Felix Mantilla (n.47 ATP). Il 7-5 6-2 7-6 con cui perse quell’incontro rimane forse uno dei maggiori rimpianti della sua carriera.

Pete Sampras ha sempre detto che la terra rossa era la superficie a lui meno congeniale e lo conferma il fatto che solo tre volte è riuscito ad imporsi sul mattone tritato. Una di queste fu il 15 maggio 1994 quando a Roma quando superò 6-1 6-2 6-2 Boris Becker, un altro che al rosso preferiva il verde.

Nel 2006 il destino sembrò voler concedere, sempre al Foro Italico, una seconda chance a King Roger che, nell’eterna sfida contro Rafa Nadal, si trovò a condurre nel quinto set 4-1 per poi avere due match point sul 6-5. Purtroppo per lui il mancino di Manacor era già famoso per il suo totale rifiuto della sconfitta, riuscì così a rifugiarsi nel tie-break decisivo che ovviamente fece suo.

Era l’11 maggio 1987 quando il Comitato Olimpico Internazionale decise che i tennisti professionisti sarebbero stati ammessi ai Giochi a partire dall’edizione di Seoul 1988, dove avrebbe vinto l’indimenticabile ‘gattone’ Miloslav Mecir.

Compleanni – Auguri a Andy Murray, Gabriela Sabatini e al nostro Lorenzo Sonego

Il 18 maggio 1909 nacque a Stockport l’inglese Fred Perry, vincitore di otto Slam. Nessuno di noi ha mai visto le sue partite, molti invece hanno indossato le sue magliette.

L’11 compie gli anni Lorenzo Sonego, bravissimo ragazzo e ottimo giocatore. Nato come difensore (da qui il soprannome Polpo) e reimpostato da Gipo Arbino come attaccante da fondo, è sulla soglia dell’eccellenza. A lui trovare la forza per varcarla.

Il 15 tocca all’argentino Leo Mayer che nel 2015 è stato anche n.21 ATP. Adesso gira per Challenger spendendo gli ultimi spiccioli di carriera.

Il 15 è la volta di Andy Murray, un altro che non si rassegna all’inevitabile declino. In questo caso soprattutto fisico, e fa un po’ tenerezza vederlo trascinare la sua anca malandata in giro per palcoscenici minori.

Il 16 Grigor Dimitrov varca la soglia dei trent’anni. Festeggia una carriera mai veramente sbocciata, nonostante un talento cristallino e quel n.3 in classifica che raggiunse nel novembre 2017. Lo stesso giorno è il 51esimo compleanno dell’indimenticabile Gabriela Sabatini. La ricordiamo ancora quando nel 1985 irruppe nel circuito, facendo innamorare tutti con la sua tecnica sopraffina e la sua straordinaria bellezza.

Il 18 spegne 35 candeline Kevin Anderson, uno dei pivot del circuito. Per lui i soliti pregi e difetti dei perticoni rubati al basket.

Il 13 compie 19 anni Fausto Tabacco che, assieme al fratello Giorgio, rappresenta una delle migliori speranze del tennis siciliano.

Tanti auguri anche a Lucrezia Stefanini (giorno 15) e Federica Di Sarra (giorno 16).

Il 18 Yannick Noah compie 61 anni. Indimenticabile campione per cui ogni discesa a rete era un’avventura, sia per lui sia per gli spettatori. Avesse avuto in repertorio anche uno straccio di rovescio chissà cosa avrebbe vinto. Comunque in bacheca conserva il Roland Garros 1983 e gli Internazionali di Roma 1985. E’ stato anche cantante, allenatore di tennis nonché padre di Joakim, ex giocatore NBA.

Best ranking – Casper Ruud si conferma ‘uomo da terra’

Continua l’irresistibile ascesa del norvegese Casper Ruud che con la semifinale al Master 1000 di Madrid sale alla posizione n.16.

Sempre a Madrid il neo 18enne Carlos Alcaraz ha battuto il francese Mannarino prima di fare i conti con Rafael Nadal che con un perentorio 6-1 6-2 gli ha spiegato che non è ancora il suo momento. Questo risultato gli è comunque valso il nuovo best al n. 114.

Il 17enne serbo Hamad Medjedovic l’avevamo già notato al Challenger di Belgrado, dove aveva battuto il colombiano Galan. Adesso, con il secondo turno ottenuto anche a Biella, sale di altre 80 posizioni e si attesta al n.697. Non sarà forse baciato dal talento ma è di una solidità impressionante. Un altro giovane da tenere d’occhio è il francese Arthur Cazaux che, a poco più di 18 anni, si guadagna il posto n.518, superando a sorpresa nelle qualificazioni del Master 1000 di Madrid lo statunitense Sebastian Korda.

Tra gli italiani da segnalare il 20enne siciliano Luca Potenza che con la vittoria nel Future di Monastir (la seconda in carriera) sale alla posizione n. 636.

Tra le donne la bielorussa Aryna Sabalenka, con la vittoria di Madrid, conquista la posizione n.4 e la Halep non è così lontana.

La semifinale, sempre a Madrid, vale un bel balzo in avanti alla spagnola Paula Badosa Gibert che guadagna venti posizioni e sale al n.42.

Passettino in avanti di Lucia Bronzetti che con gli ottavi dell’ITF di Oeiras sale al n.285. Sale anche Lucrezia Stefanini che a Salinas raggiunge i quarti e guadagna il n.326.

Nuria Brancaccio con i quarti raggiunti all’ennesima partecipazione all’ITF di Antalya sale al n.589.

Nicole Fossa-Huergo, la rappresentante del Circolo Tennis Bologna, con gli ottavi al Cairo sale al n.695, guadagnando altre undici posizioni.

Tornei della settimana – E’ tempo di Internazionali