Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex numero 4 del mondo ha parlato dell’evoluzione del tennis e dei giocatori del momento
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Adriano Panatta ha detto la sua sull’evoluzione del tennis e dei suoi esponenti. “Djokovic è un fenomeno che rischia già di essere antico. Tra vent’anni avranno la racchetta in mano giocatori simili a quelli dell’NBA, gente di due metri e dieci che si muoverà con la rapidità dei piccoli, tirando fortissimo. – ha dichiarato l’ex numero 4 del mondo- Non sarà più tennis, ma tiro a segno. Per questo secondo me bisogna intervenire in fretta per rallentare un po’ il gioco“.
Sugli atteggiamenti in campo di Kyrgios ha commentato: “Che sia un grande talento non ci sono dubbi, ma deve capire che mancare di rispetto agli avversari è odioso. Io una volta in Coppa Davis feci un servizio da sotto a Lendl e l’ho rimpianto per tutta la vita: non si fa. Io credo che alla fine qualcuno con lui sistemerà le cose, non in campo ma negli spogliatoi“.
Infine, su un possibile ritorno in campo di Federer: “Roger è uno dei motivi per cui ho continuato ad amare il tennis. Gli auguro di essere felice, ha una straordinaria carriera alle spalle e una splendida famiglia accanto a sé. Ma c’è un tempo per ogni cosa: abbiamo già dato con Serena Williams, spero di non assistere a una replica“.