Il grande tennis riparte da questo fine settimana: Belgrado e Nizza ospitano top-10 e nomi eccelsi. L’Adria Tour vende i primi 1000 biglietti in sette minuti, mentre in Francia si rivede Matteo.

Da Belgrado parte l’Adria Tour: Nole, Thiem, Zverev e Dimitrov

Il ritorno dei big è realtà con l’Adria Tour e l’Ultimate Tennis Showdown. Pur vero che non si tratta del ritorno del circuito professionistico e nemmeno dei primi tornei post-lockdown. Tuttavia, i due appuntamenti di questo fine settimana hanno un comune denominatore: quello di raggruppare nuovamente alcuni tra i nomi più roboanti del tennis maschile. Procedendo in ordine temporale è doveroso cominciare dal torneo promosso e sponsorizzato da Novak Djokovic. Il numero uno al mondo svolge il ruolo di organizzatore, oltre che di giocatore, grazie alla creazione di una sorta di tour nei Balcani: al via dal 12 fino al 14 giugno la prima tappa a Belgrado, sua città natale. Poi altre tre tappe rispettivamente a Zadar (20-21), Montenegro (27-28) e Banja Luka (3-4 luglio) per chiosare il tutto in data 5 luglio con un’esibizione tra Nole e Damir Dzumhur a Sarajevo.

Ma chi sono gli altri campioni alla corte di Djokovic? Non mancherà Dominic Thiem che in questo avvio di giugno si sta cimentando in una sorta di preparazione sotto forma di esibizione assieme ad alcuni connazionali in Austria. Ci sarà il ritorno di Alexander Zverev, ma anche quello di Grigor Dimitrov, Marin Cilic, Viktor Troicki, Borna Coric, Dusan Lajovic e Filip Krajinovic.

C’è già febbre da Adria Tour in Serbia. Il torneo a sfondo benefico ha venduto i primi 1000 biglietti in tempi record: sono bastati sette minuti per il sold out. “Per chi non fosse riuscito ad acquistare il biglietto, abbiamo buone notizie. Abbiamo deciso di mettere in vendita altri 1000 biglietti, nel rispetto delle misure di sicurezza richieste e del distanziamento sociale di almeno un metro tra gli spettatori”, rassicurano gli organizzatori che hanno puntato forte sulla promozione via social (già raggiunti quasi 5000 follower su Instagram). Non è stata ancora resa nota un’eventuale copertura televisiva o streaming.

Mouratoglou ospita il ritorno di Berrettini

Dall’ex Jugoslavia al sud della Francia per l’Ultimate Tennis Showdown. Il torneo di Patrick Mouratoglou ci vede interessati da vicino perché ospita il ritorno in campo di Matteo Berrettini. Il romano sembra aver recuperato dagli acciacchi fisici dovuti in parte anche ad un 2019 storico e a dir poco dispendioso dal punto di vista fisico e mentale: dalla Florida, dove ha passato la quarantena con la fidanzata Ajla Tomljanovic, a Nizza dove sarà una stelle dell’UTS a partire dal 13 giugno.

Il format non si discosta troppo dall’Adria Tour con 10 incontri per cinque weekend (un totale di 50 match). Dalle prime informazioni rese note, l’appuntamento si svolgerà dividendo i giocatori presenti in due gironi, chiudendo a luglio con la fase finale (più che probabile la riduzione dei set a quattro game). Il regolamento prevede anche la possibilità di svolgere test precauzionali per il Covid-19, compreso il consueto distanziamento sociale e un numero limitato di persone presenti nella struttura. Le più affinate tecnologie permetteranno ai tifosi di essere in contatto con i tennisti, interagire con loro e scoprire tutto sulla loro vita dietro le quinte. La diretta streaming è già stata annunciata e verrà ufficializzata con i rispettivi sponsor prima di ogni incontro.

Ma veniamo ai protagonisti che, assieme a Berrettini, faranno le prove generali per il tanto atteso ritorno dei grandi tornei del circuito. Con un occhio rivolto verso agosto e settembre, dove si pensa si possano disputare gli Us Open e il Roland Garros, delizierà i palati degli appassionati Stefanos Tsitsipas. Il greco è il numero uno in ordine di ranking. Presenti anche David Goffin, Felix Auger-Aliassime, Benoit Paire, Richard Gasquet, Lucas Pouille, Alexei Popyrin e Dustin Brown. Ancora non è stato sciolto il nodo del decimo partecipante, ma tramite indizi social l’organizzazione ha lasciato intendere che si tratterà di Gael Monfils o Daniil Medvedev. Fabio Fognini invece ha dovuto dichiarare forfait in seguito all’annuncio dell’operazione alle caviglie.