Fare cultura attraverso il tennis. E insegnare sport perché questo sia un veicolo per far crescere persone di qualità. È l’ambizioso progetto del Tennis Club Ronchi Mare, provincia di Massa Carrara, due passi dalle spiagge della Versilia. Qui, nove campi in terra battuta immersi in uno splendido contesto, la cui costruzione risale agli anni Settanta, hanno trovato nuova vita grazie all’iniziativa di due ragazze, Laura Leonardi e Deborak Carmassi. La prima direttore sportivo, la seconda direttore tecnico. Una scommessa già vinta, perché dopo un anno esatto (l’apertura ufficiale risale al 15 aprile 2012) possiamo trovare 70 bambini che vivacizzano una realtà in grado di ospitare manifestazioni importanti (il Mondiale dei giornalisti, su tutti) e che promette di crescere ancora nelle prossime stagioni.
“Puntiamo tutto sulla scuola – spiega la maestra Carmassi – e vogliamo arrivare a creare un settore agonistico di alto livello. Mi piacerebbe però lasciare ai miei allievi qualcosa che vada oltre la tecnica. Mi piacerebbe formare persone con una buona cultura sportiva, che è poi una base importante per una cultura a 360 gradi”. Parole di maestra, ma anche di consigliere comunale. Sì, perché Deborak, che proviene da una famiglia di sportivi (padre ex calciatore della Fiorentina e nonno allenatore di calcio), è impegnata in politica da tempo e, pur avendo soltanto 29 anni, si è già lasciata alle spalle esperienze significative. Prima, fino ai 22, atleta professionista a tutti gli effetti, poi (dopo tre operazioni, l’ultima al polso) geometra, infine di nuovo nel tennis ma come insegnante.
“Abbiamo lanciato il cuore oltre l'ostacolo per questa nuova avventura – spiega invece Laura Leonardi – nella quale abbiamo deciso di non puntare su un club tradizionale, perché riteniamo che il futuro del tennis non debba essere legato alla figura del socio, che inevitabilmente ha esigenze diverse da quelle della scuola. Qui tutti possono giocare, dai turisti ai residenti, ma la priorità è sempre per gli allievi”. Così ai nove campi si è affiancata una palestra, con personal trainer a disposizione di chiunque.
Ci sono inoltre diverse strutture alberghiere nei dintorni, che sono convenzionate col circolo per offrire un servizio completo al ragazzo che gioca il torneo, così come al turista con racchetta che sceglie Marina di Massa per le sue vacanze. “Chi insegna sport nella maniera giusta e in modo sano – spiega ancora Deborak Carmassi – offre un servizio non solo ai suoi allievi ma al Paese intero. È per questo che trovo il ruolo dei maestri così importante. Lo sport può essere una chiave per uscire dai problemi economici e sociali in cui ci troviamo”. Il Ronchi Mare è pronto dunque per seguire atleti giovani e adulti, accompagnandoli in un percorso che vedrà fiorire numerose iniziative. Tra queste, anche scambi tennistico-culturali con altre realtà. Si parla di Madrid, per cominciare. Ma si è appena festeggiato il primo anno di vita e il meglio deve ancora venire.