di Daniele Rossi – foto Getty Images
Neanche il tempo di archiviare la 125° edizione dei Championships, che gli eroi della racchetta tornano in campo, questa volta in Coppa Davis. Nel fine settimana si giocheranno i quarti di finale del World Group e il secondo turno del Gruppo I, dove sarà impegnata la nazionale azzurra. Sono tanti i temi interessanti da cui trarre spunto, iniziamo intanto dall'Italia.
Capitan Barazzutti ha convocato Simone Bolelli, Daniele Bracciali, Fabio Fognini e Potito Starace. La Slovenia di Blaz Trupej risponde con Blaz Kavcic, Grega Zemlja, Luka Gregorc e Aljaz Bedene. Si giocherà ad Arzachena, in Sardegna, al Circolo Tennistico Corracilvuna, ovviamente sulla terra rossa. La Slovenia dispone di due buoni singolaristi, Kavcic (n. 80) e Zemlja (n. 139), che potrebbero creare qualche insidia, ma se Starace e Fognini (o Bolelli) riusciranno ad espirmersi al loro livello, la nazionale azzura non dovrebbe avere troppi problemi a passare il turno per andare a rigiocarsi la Serie A. Si comincia venerdì alle 16 con i primi due singolari.
Sempre per quanto riguarda il secondo turno del Gruppo I (zona Euro-Africana), l'Israele ha già battuto la Polonia, mentre l'Olanda fa visita al Sud Africa e la Svizzera di Roger Federer ospita il Portogallo. Sarà un rubber incerto ed equilibrato quello che si giocherà in Sud Africa, a Potchefstroom: i padroni di casa possono contare su tre buoni singolaristi (Anderson, Van Der Merwe e De Voest) e sull'esperto doppista Wesley Moodie, mentre gli “Orange” schierano il talento di Robin Haase, l'eroe dei Challenger Thomas Schoorel, più le due riserve Huta Galung e Sijsling. Probabilmente l'ago della bilancia sarà il doppio.
Dopo la grande delusione di Wimbledon, Roger Federer cercherà di sfogare la sua frustrazione in Coppa Davis. Per la prima volta in campo per la sua nazione dopo la vittoria contro l'Italia a Genova nel 2009, Roger ha deciso di ributtarsi nella competizione a squadre, spinto dal regolamento ITF che vuole almeno due presenze in Coppa Davis l'anno precedente per poter partecipare alle Olimpiadi. Sul Rebound Ace di Berna, il numero 3 del mondo e Stanislas Wawrinka (più Bohli e Chiudinelli) dovrebbero passeggiare con facilità sul Portogallo di Gil e Machado, due terraioli che si barcamenano nei bassifondi della Top 100.
Il piatto forte saranno però i quarti di finale del World Group: Svezia-Serbia, Argentina-Kazakhistan, Stati Uniti-Spanga e Germania-Francia.
Cominciamo dai campioni in carica della Serbia, guidati dal nuovo numero 1 del mondo, Novak Djokovic. La Svezia sarà orfana di Robin Soderling, ragion per cui quella di Nole e compagni sarà poco più di una gita turistica ad Halmstad. Thomas Enqvist infatti ha dovuto ripiegare sugli sconosciuti Michael Ryderstedt (n. 297) e Ervin Eleskovic (n. 355) come singolaristi e questa voltà non basterà affidarsi sull'ottima coppia di doppio Lindstedt-Aspelin.
La vincente di Svezia-Serbia, se la vedrà con una tra Argentina e Kazakhistan. Sulla terra di Buenos Aires, i padroni di casa potranno contare su una squadra di tutto rispetto, formata da Juan Ignacio Chela, Juan Martin Del Potro, Juan Monaco e Eduardo Schwank. I “comprati” del Kazakhistan invece rispondono con quattro buoni singolaristi, la cui punta di diamante è il “nostro” Andrey Golubev, reduce però da un periodo molto negativo. La prima semifinale tra Argentina e Serbia sembra dunque già scritta.
La sfida più affascinante andrà in scena però al Frank Erwin Center di Austin, in Texas, dove gli USA ospiteranno la Spagna. Su un campo che si annuncia ovviamente velocissimo, la squadra capitanata da Jim Courier potrà contare su Andy Roddick, Mardy Fish e sui magici gemelli del doppio, Bob e Mike Bryan. La Spagna di Albert Costa, pur priva di Nadal, risponde con una squadra di altrettanto alto livello: David Ferrer, Fernando Verdasco, Feliciano Lopez e Marcel Granollers. Vista la superficie, gli americani partono leggermente favoriti, probabilmente lo snodo cruciale saranno le prestazioni di Andy Roddick, visto in disarmo a Wimbledon, proprio contro Feliciano Lopez.
Sulla terra di Stoccarda, la Francia partirà favorita con la Germania, ma non è da escludere il colpaccio dei tedeschi. Sulla carta la super-squadra di Guy Forget, formata da Gael Monfils, Richard Gasquet, Jo-Wilfried Tsonga e Michael Llodra, dovrebbe avere vita facile, ma Florian Mayer, Philipp Kohlschreiber e Philipp Petzschner sono giocatori pericolosi che in giornata buona possono battere quasi chiunque.
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