di Fausto Serafini
Si alza il sipario sull'Itf femminile da 10mila dollari, primo nella cittadina montana della Valcanale, circondata da prati verdeggianti e boschi rigogliosi. Il merito della nascita dell'evento va principalmente ascritto alla costanza dei tre numeri uno: Antonio De Benedittis per la Fit, Giuseppe Montanaro per il Tc Tarvisio e Renato Carlantoni sindaco di Tarvisio, mentre le mille sfaccettature del torneo assorbono il management di Piero Tononi, coadiuvato da un dinamico staff.
Epicentro geografico delle tre etnie (tedesca, slovena e italiana), la Tarvisio sportiva, plaude l'imprevisto, ma meritato successo della slovena Pia Cuk, 19enne oggi di stanza a Ptuj dove si allena con la giovane amica Tamara Zidansek, al suo fianco nella vincente gara di doppio a spese del tandem azzurro Marchetti/Masini.
Non è bastata l'applicazione tecnica della semifinalista Anna Giulia Remondina per sbrecciare il tennis solido e intelligente della Cuk (5-7 6-3 6-3 lo score) come, nell'atto conclusivo, non è stata sufficiente l'incessante batteria di fuoco messa in atto dalla prima del seeding, Georgia Brescia, pioggia distruttiva che aveva disorientato in semifinale la romana Martina Di Giuseppe per 6-3 6-2.
Mobile e attenta la Cuk non cede alla tentazione di rispondere con giocate impetuose, ma ripaga con la stessa moneta la pressione da fondo della Brescia, aggiungendovi il sale tattico delle variazioni di ritmo con palle dal peso diverso e traiettorie strette, variabili che hanno l'effetto di scombussolare le palle arrotate delle rivale, di annullare le difensive parabole a campanile e di consentirle di mettere a segno a segno le zampate vincenti che le spianano il trionfo per 6-4 6-3.
Premiazioni scorrevoli per un torneo ben condotto dal referee Massimo Morelli e riconoscimenti alla Regione, alla Provincia di Udine e al consorzio Bim Drava, sponsor indispensabili per far godere del tennis che conta il numeroso pubblico.