di Alessandro Terziani – foto Ray Giubilo

Grazie a Supertennis gli appassionati di tennis hanno pranzato con Sara Errani. Alle 13 in punto, via etere, niente telegiornale, ma la diretta da Barcellona della finale tra la romagnola e la slovacca Dominika Cibulkova. La settima e più importante sfida tra le due 'piccolette' del circuito Wta – 161 cm la slovacca, 164 cm l'italiana – con la Cibulkova avanti 4-2 negli head to head.

L'inizio match è oggettivamente inguardabile. Cinque break consecutivi, 3-2 Errani, conditi da un numero incredibili di errori delle due giocatrici apparse molto contratte. L'intervento del coach Pablo Lozano durante il cambio campo – che invita la sua allieva a mettere la prima per evitare di essere aggredita sulla seconda – pare trasformare la Errani che rientra in campo molto determinata. Tiene per la prima volta il servizio e si aggiudica il primo set 6-2.

Il secondo set ha ancora meno storia. La Cibulkova, sembra un toro che vede rosso, rischia l'impossibile, soprattutto con il diritto, ma commette errori su errori. La Errani è bravissima a tenere e ad aggredire l'avversaria soprattutto con la risposta sulla seconda. Sara si complica un po' la vita sul 5-1 sprecando due match point sul servizio della slovacca. Sul proprio servizio chiude la pratica, con un doppio 6-2 6-2, in 1 ora e 5 minuti. Giusto il tempo di un pranzo domenicale.

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La dedica a Piermario Morosini di Sara Errani dopo il successo al torneo Wta di Barcellona, il quarto in carriera

Con questa vittoria Sara Errani si conferma l'attuale numero uno del tennis italiano al di là di quello che recitano le aride classifiche. Prosegue il suo magico 2012 iniziato con i quarti agli Australian Open, proseguito con il successo di Acapulco e confermato con la vittoria di Barcellona, quarto centro in un torneo Wta su sette finali disputate. Curiosamente è la quarta vittoria consecutiva di un'italiana in Catalogna, dopo il successo della Schiavone e della doppietta della Vinci. E' inoltre il 54esimo torneo Wta che va nella bacheca di una giocatrice italiana.

Nel consueto discorso  finale pronunciato in perfetto spagnolo – Sara si allena da sette anni a Valencia – l'Errani, che ha giocato con il segno del lutto sulla canottiera, ha dedicato la vittoria allo sfortunato calciatore Piermario Morosini, deceduto ieri in campo a soli 25 anni. Il pubblico, emozionato, ha applaudito lungamente.

Errani b. Cibulkova 6-2 6-2

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