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La rivoluzione del 1968

Parigi, maggio 1968. Mentre nella città scoppiano tumulti e proteste, una contestazione che investe tutti gli strati della società francese e mette alle corde il maresciallo De Gaulle, a Roland Garros si gioca il primo Slam aperto anche ai professionisti. Vince Ken Rosewall su Rod Laver, in un torneo che segna l’inizio di una nuova epoca.

Rosewall: “Nadal, puoi eguagliare Federer”

Il vincitore del primo Roland Garros “Open” è convinto che Rafa possa agguantare Roger Federer nella classifica dei plurivincitori Slam. “Però dovrà imitarlo, concentrandosi sulla sua superficie preferita e rinunciando qualcosa sulle altre”. “Muscle” ha vinto 8 Slam, ma quanti sarebbero stati senza la distinzione tra dilettanti e professionisti?

Non bastavano gli ace: Dr.Ivo ci mette anche l’età

Dai record di ace Ivo Karlovic sta passando ai record di longevità: per trovare un giocatore più anziano di lui al terzo turno dell’Australian Open bisogna tornare indietro di 40 anni. A febbraio il croato spegnerà 39 candeline, eppure batterlo nei match a oltranza sembra impossibile. Stanno diventando sempre più ricorrenti: negli ultimi 11 Slam gli è capitato ben 5 volte.

Tutta l’eredità di Wimbledon 2017

Le emozioni dei Championships raccolte nel nostro appuntamento audio insieme a Jacopo Lo Monaco: il trionfo di Federer è ragguardevole, ma il successo è più meritato per lui…che per i suoi sostenitori. Una proiezione sugli Slam che avrebbero potuto vincere Laver e Rosewall. Tutti gli altri protagonisti, dalla Muguruza in giù, e le vostre domande.

A Federer basta la classe: finale n.11

Lo svizzero si aggiudica tutti i punti importanti e non lascia scampo a un buon Tomas Berdych, che forse avrebbe meritato almeno un set. Niente da fare: lo svizzero tira fuori i colpi migliori nel momento del bisogno e acciuffa l'undicesima finale ai Championships, dove partirà favorito contro “l'amabile” Marin Cilic. E' il più anziano finalista dai tempi di Rosewall.

50 anni di Wimbledon Open

Nel 1968 il tennis fu aperto ai professionisti. Tuttavia, l'anno prima ci fu un'edizione sperimentale di Wimbledon per celebrare la nascita delle trasmissioni a colori BBC. Vinse Rod Laver in finale su Ken Rosewall e un giornalista del Guardian scrisse: “Dopo la margarina, abbiamo finalmente assaporato il burro”. I tempi per l'Era Open erano ormai maturi.

Il (finto) Faraone che vinse a Wimbledon

Oppresso dal regime comunista in Cecoslovacchia, Jaroslav Drobny cambiò cittadinanza più volte e divenne un’icona sportiva del secondo dopoguerra. Il “professore” rimane tutt'oggi il primo e unico giocatore nella storia del tennis africano, seppur d’egiziano avesse solo il passaporto, ad aver vinto Wimbledon.

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