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Con Berrettini l’Italia può sognare in grande

Matteo Berrettini completa il suo capolavoro a Gstaad: gioca una finale magistrale contro Roberto Bautista Agut, lo doma in due set e a 22 anni e tre mesi si regala il primo titolo ATP. Un successo impressionante per qualità e continuità, che ribadisce le enormi possibilità del ragazzone romano. C'è più di un motivo per credere che la sua scalata sia solo all'inizio.

Berrettini come Seppi, ma con un anno d’anticipo

Fognini ha giocato la prima finale ATP a 25 anni, Seppi a 23 anni e mezzo (proprio a Gstaad), mentre Matteo Berrettini ce la fa a 22 anni e 3 mesi. Con un altro match perfetto il gigante romano fa fuori anche Jurgen Zopp, e si regala un posto in finale allo Swiss Open.

Adesso è il turno di Matteo Berrettini

Le tante vittorie di qualità degli ultimi mesi non erano state casuali: Matteo Berrettini raccogli i frutti del buon momento a Gstaad, dove conquista la sua prima semifinale nel Tour. Il gigante laziale domina il match contro Feliciano Lopez in poco più di un'ora, e sabato sarà favorito contro Zopp o Bagnis. In tre incontri non ha ancora perso il servizio.

Fognini saluta la terra con una sconfitta

Fabio Fognini non riesce a dare continuità al titolo della scorsa settimana a Bastad, e cade all'esordio allo Swiss Open di Gstaad, dove da prima testa di serie difendeva il titolo del 2017. Il ligure si arrende al qualificato Jurgen Zopp, più bravo ad adattarsi alle condizioni di gioco, e dice arrivederci alla terra battuta. La prossima settimana sarà in Messico.

Berrettini super sulle Alpi: battuto Rublev

Arriva da Gstaad il primo quarto di finale di Matteo Berrettini nel circuito ATP. Il romano aveva fallito la chance sette giorni fa a Bastad, ma era solo questione di tempo. In Svizzera fa fuori in due set Andrey Rublev, gestendo alla perfezione un match tutt'altro che semplice, e conferma progressi sempre più interessanti. Può fare altra strada.

Berrettini ok, Cecchinato e Lorenzi si fermano

Dopo il brutto KO della scorsa settimana a Bastad, Matteo Berrettini riparte da Gstaad e lo fa col piede giusto, grazie a una convincente vittoria contro Radu Albot, che gli vale il duello con Andrey Rublev. Fuori invece Lorenzi, sorpreso dal lucky loser Roca Batalla. Poca gloria anche per Cecchinato ad Amburgo: la stanchezza si fa sentire, passa Monfils.

Insulta Luthi: squalificato Yann Marti!

Arriva da Gstaad l'ultimo colpo di testa di Yann Marti, il giocatore più turbolento del circuito. Dopo aver vinto il primo turno delle qualificazioni contro il connazionale Bodmer, il 30enne svizzero si è rivolto a Severin Luthi (in tribuna) tendendogli la racchetta e invitandolo a infilarsela in quel posto. Il referee del torneo ha visto tutto: squalificato.

Fognini fa cinquina e aggancia Barazzutti

Vincendo sulle Alpi svizzere, Fabio Fognini eguaglia i titoli del suo capitano di Coppa Davis. Ha chiesto una wild card e ha trovato una settimana impeccabile: magari non lo rilancia, ma lo mantiene su ottimi livelli. Soltanto dopo il ritiro si potrà valutare con serenità la sua carriera.

Fognini moments

Con la vittoria allo Swiss Open di Gstaad, Fabio Fognni raggiunge Corrado Barazzutti a quota cinque titoli ATP, sul podio all-time del tennis tricolore. Solo Panatta (10) e Bertolucci (6) hanno saputo fare meglio. Una statistica che conferma come Fabio sia il miglior tennista azzurro degli ultimi trent'anni. Sicuramente è quello che ha emozionato di più: una carrellata dei 10 momenti migliori della sua carriera.

Fognini brilla ancora: è finale a Gstaad

Fabio Fognini gioca un gran match contro Roberto Bautista Agut, la spunta in rimonta e conquista all'ATP 250 di Gstaad la sua prima finale del 2017. Sarà favoritissimo contro la sorpresa del torneo Yannick Hanfmann, n. 170 ATP. Anche se il suo tennis dice che non sarà una passeggiata.

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