Mattinata diversa al Foro Italico: il Ponte della Musica, le dichiarazioni d'amore di Fognini, la mano stregata della Jankovic e un sorteggio da…"estrazioni del Lotto"
I giocatori presenti al sorteggio del tabellone principale
(Foto Costantini – FIT / E' di Costantini anche la foto in home page)
Da Roma, Riccardo Bisti – 12 maggio 2013
“Allora Max, quando si parte?”. Il sorteggio del main draw parte così, al piano superiore del bus panoramico che conduce giocatori, dirigenti, fotografi e giornalisti presso il MAXXI (Museo Nazionale delle Arti Contemporanee). “Max” è Massimo Caputi, direttore della comunicazione degli Internazionali BNL d’Italia. Lui è Fabio Fognini, che aggiunge. “Mi sono allenato con Seppi dalle 10 alle 11”. Non l’avesse mai detto. Un’ora dopo, quando la mano “maledetta” di Jelena Jankovic li mette uno contro l’altro, i due sembrano quasi accasciarsi sul divanetto. Va bene tutto, ma non affrontarsi al primo turno del torneo più desiderato, peraltro con la prospettiva di affrontare Nadal. Peccato, davvero peccato. “Non dobbiamo più allenarci insieme nel giorno del sorteggio – ha detto Fognini – lo avevamo fatto anche a Monte Carlo e siamo capitati uno contro l’altro. Anche oggi dovremmo allenarci dalle 16 alle 18”. Qualche ora dopo, sul campo numero 5, si palesano Seppi e Potito Starace. Ok l’amicizia, ma allenarsi insieme prima di affrontarsi è troppo anche per Andreas e Fabio. Quest’ultimo è stato il mattatore della mattinata, cui hanno preso parte anche Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Jelena Jankovic. Appena il pullman si muove, Pennetta e Vinci sono estasiate: “Sembra che abbiamo vinto i mondiali” dicono, memori dei Del Piero e dei Cannavaro dopo Germania 2006. E intanto scattano foto a più non posso, aggiornando continuamente i rispettivi status su Twitter. Il pullman ha avuto un permesso speciale: attraversare il Ponte della Musica, solitamente pedonale. “E’ la prima volta che ci passa un veicolo a motore – dice Massimo Caputi – se non regge, siamo la prima notizia del TG1”. Il momento-cult arriva a un semaforo. Un signore in auto, accompagnato dalla moglie, riconosce la comitiva tennistica e dice a Fognini: “Lei ti odia, dice che sei troppo distratto”. Fabio, con una notevole presenza di spirito, ha risposto: “E io la amo, con tutto il rispetto, eh!”.
I fotografi scattano a volontà. C’è chi chiede a Seppi e Fognini di avvicinarsi, li vuole immortalare insieme. “Ok, ma non siamo mica fidanzati” dice un Fabio in formissima. Seppi è più tranquillo e pare più preoccupato di non prendersi un ramo di albero in testa. Il tutto sotto gli occhi divertiti di Jelena Jankovic, l’unica a presentarsi “in tiro”. Trucco e tacchi vertiginosi, mentre gli altri scelgono un abbigliamento sportivo. Al MAXXI, le teste di serie vengono sorteggiate da Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli. Le caselline del tabellone ATP vengono estratte dalle ragazze. Ululato di delusione quando il derby Seppi-Fognini diventa realtà. I nomi di Volandri e Starace non escono mai….poi, quando arriva Volandri, nessuna ragazza vuole prendersi la responsabilità di scegliere. Allora Fognini prende in mano la situazione. Si alza e dice: “Faccio io”. Va benino, visto che estrae Gilles Simon. Le ragazze si siedono, stavolta è il momento del tabellone femminile. Fognini è divertito, Seppi anche, e per poco non ci scappa il derby Pennetta-Schiavone, separate soltanto da Kiki Bertens. Meglio così: un altro derby non sarebbe stato sopportabile. Mentre terminano le “estrazioni del Lotto”, come le ha definite Caputi, da una delle sale sbuca una comitiva di turisti giapponesi, ignari di tutto. Il sorteggio finisce qui, con il Segretario Generale del MAXXI Francesco Spanò che invita il pubblico del tennis a visitare il Museo (lo si potrà fare gratuitamente fino al 26 se si sono visti gli Internazionali), “Perché sport ed arte sono l’eccellenza del nostro paese”. Speriamo che lo diventi anche il tennis, magari proprio in questa settimana.
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