Il nizzardo si aggiudica l’8° titolo in carriera superando 7-5 7-6 Troicki in quello che sarebbe potuto essere il 5°match della finale di Davis…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Doveva essere l’ultimo singolare della finale di Coppa Davis, se Guy Forget non avesse preferito puntare tutto sul genio e la sregolatezza di Michael Llodra, autore sì di una stagione fenomenale, ma giunto in Serbia con le pile scariche. Mal gliene incolse al povero capitano transalpino. Privilegiare il parigino in luogo di un giocatore meno fantasioso, ma molto più affidabile come Gilles Simon, si rivelò ben presto un errore marchiano. Sarebbe bastato semplicemente dare un’occhiata al bilancio dei confronti diretti per meglio comprendere come il serbo soffra la regolarità del nizzardo, in vantaggio 4-0 prima della finale odierna in quel di Sydney.

 

Il pokerissimo è giunto al termine di una partita tutt’altro che esaltante in cui Simon è stato bravo a non mollare mai, anche quando Troicki sembrava essere in grado di poter allungare nel secondo parziale. Il servizio non è stato così determinante come il numero 2 di Serbia auspicava. Costretto allo scambio da fondo campo, Viktor finiva inevitabilmente per essere irretito dalla fitta trama disegnata dal suo avversario.

 

Dopo un veloce scambio di break iniziale, i due si difendono più o meno agevolmente in battuta fino al 5-4 per Simon. Il serbo è bravo ad annullare ben 4 setpoint e a salvare un turno di battuta che sembrava compromesso ma che rappresenta un’avvisaglia di quello che accadrà due giochi più tardi. Abbandonato dalla prima, Viktor va subito in difficoltà, annulla un altro setpoint con un gran rovescio lungolinea, prima però di commettere due errori sanguinosi che regalano al nizzardo il primo parziale col punteggio di 7-5.

 

Il serbo reagisce immediatamente, portandosi avanti di due break (3-0) in apertura di secondo set, prima di un nuovo black-out che consente all’avversario di mettere a segno un parziale di 4 giochi di fila. Simon sembra ormai padrone di un match che però non smette di regalare emozioni al pubblico della Rosewall Arena.

 

Il francese, infatti, non “ammazza” la partita. Sul 5-5 concede due palle break all’avversario che senza tentennamenti chiude sicuro a rete, con uno smash. Set segnato? Macchè. E’ il serbo stavolta a mancare il colpo del K.O. Con un paio di orrori a rete, serve su un piatto d’argento il tiebreak a Simon. Continuano i regali da una parte e dall’altra. Un fallo di piede sembra condannare definitivamente Troicki, sotto per 2-5. Simon prova a rimettere in partita il serbo (5-4) che, però, non ne approfitta, finendo per cedere col punteggio di 7-4.

 

Ottavo titolo in carriera per “Sbirulino”, dopo quelli nel 2007 di Bucarest e Marsiglia, nel 2008 di Bucarest, Casablanca e Indianapolis, nel 2009 di Bangkok e quello colto a Metz pochi mesi fa.

 

L’ultimo francese a imporsi a Sydney era stato Guy Forget. Chissà che a qualcuno non stiano fischiando le orecchie.

 


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