Il caso di positività che ha visto coinvolto la numero due del mondo ha scatenato le più diverse reazioni, tra chi spara a zero e chi invece prova ad analizzare la questione sotto altri punti di vista

Foto Ray Giubilo

Si torna a parlare di doping nel circuito WTA, dopo la positività di Iga Swiatek che ha portato alla sospensione della giocatrice polacca di un mese. Le reazioni alla sentenza da parte dell’ITIA non si sono fatte attendere, e tra le più forti e pungenti c’è sicuramente quella di Simona Halep. L’ex numero uno al mondo non è pero la sola ad aver commentato la vicenda, e come spesso accade le reazioni sono state tra le più diverse: chi spara a zero sulla giocatrice, chi rivendica la propria posizione e chi prova a fornire invece una visione alternativa della vicenda. Tra tutti, Taylor Fritz si è lasciato andare a una lunga analisi, che non mira a commentare direttamente la vicenda Swiatek bensì tutto quel che ruota intorno, soprattutto le dinamiche che vede protagonisti gli appassionati e i fan sui vari Social. “Sapere esattamente cosa è successo è difficile, conoscere tutti i dettagli in questi casi specifici, e speculare non è proprio la cosa che preferisco fare. Ciò che mi sconvolge veramente da giocatore, è vedere il folle pregiudizio del pubblico del tennis. Se un rivale del giocatore che supporti risulta positivo sei nel team ‘chiamiamolo dopato, imbroglione, disonoriamolo’, mentre se riguarda il tuo giocatore preferito allora è “innocente senza fare domande’. Come fai a non essere in grado di rimuovere il pregiudizio personale e di formarti un’opinione onesta? Questo fatto mi rattrista, per tutti i veri giocatori innocenti che devono passare attraverso tutto questo“.

Anche Tara Moore – giocatrice britannica sospesa per 19 mesi e poi assolta da un tribunale indipendente lo scorso dicembre – ha voluto commentare la vicenda, lanciando una frecciatina neanche troppo velata a Swiatek. “Mi sono presa 19 mesi di pausa perchè ho dovuto apportare un ‘cambiamento al mio team’. Non dimentichiamo che anche la mia era contaminazione e altre due persone sono risultate positive. Perchè nessuno indaga seriamente sulla corruzione delle organizzazioni che ci governano?“. Il riferimento di Moore è alle motivazioni dichiarate da Swiatek per aver saltato il torneo di Wuhan – nel primo periodo di sospensione tra il 22 settembre e il 4 ottobre – e apparse sul profilo ufficiale del torneo.

In ultimo, anche se ormai non fa quasi più notizia, la solita reazione di Nick Kyrgios che non ha risparmiato neanche la numero due del mondo. “I professionisti ai massimi livello dello sport ora possono semplicemente dire ‘non lo sapevamo’“, questa una parte del messaggio, che si conclude con un ironico applauso.