In attesa del match di terzo turno contro Emma Raducanu, Iga Swiatek è stata intervistata dai ragazzi di Tennis Australia e sottoposta a qualche domanda poco convenzionale

foto Ray Giubilo

Il secondo turno di Iga Swiatek all’Australian Open ha poco da registrare: sconfitta la slovacca Rebecca Sramkova per 60 62 in poco più di un’ora, si prepara ora a una sfida ben più impegnativa con una giocatrice ancora non ben identificata come Emma Raducanu.

Ma il cammino della Swiatek non è stato sempre così in discesa. A parte la nota “pausa” di un mese imposta per questioni di doping, Iga è stata intervistata dai ragazzi di Tennis Australia sui momenti più imbarazzanti che ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera, e la risposta della polacca, a dispetto del suo atteggiamento normalmente schivo, è stata sorprendentemente sincera e confidenziale: “Ho pianto un sacco di volte. Sì, è stato un po’ imbarazzante. In una partita ho pianto addirittura per dieci minuti, credo. Non riuscivo a giocare a tennis. Inoltre, una volta a Indian Wells sono scesa in campo con la carta igienica attaccata alla gamba fuori dalla gonna. Anche quello è stato decisamente imbarazzante”.

Le domande poi si fanno più professionali e riguardano la preparazione al prossimo match. “Sarà sicuramente una partita difficile – ha dichiarato – Emma sa giocare un ottimo tennis. Lo sappiamo tutti. Mi preparerò come per ogni altra partita. Sicuramente Wim (Fissette, il suo allenatore) guarderà le partite che abbiamo giocato, perché non so se le ha viste, dato che prima non lavoravamo ancora insieme”.

Una risposta soppesata, che va oltre il ranking attuale della Raducanu, n. 61 Wta: “Onestamente non ha senso guardare le classifiche, soprattutto quando ci sono grandi giocatori che hanno già disputato grandi tornei e ne hanno vinti alcuni. Sai che possono giocare bene. Forse non sono costanti per mantenere una classifica alta, ma bisogna comunque essere pronti e all’erta perché non si sa cosa mostreranno questa settimana. Quindi, no, non guardo affatto le classifiche”.