La Fitp è in trattative ben avviate con l’Usta per acquisire i diritti dello Slam americano in esclusiva da quest’anno e fino al 2028. SuperTennis potrebbe poi girarli in parte a Sky per ottenere in cambio una fetta della programmazione Atp e Wta che la pay tv avrebbe acquisito in blocco a partire dal 2024
C’è grande fermento nel settore dei diritti televisivi riguardanti lo sport italiano, e anche nel tennis a breve potrebbero cambiare gli scenari. L’ultima novità è quella di una trattativa giunta alle ultime battute fra la Usta, la federtennis statunitense, e la Fitp – quindi SuperTennis – per l’acquisizione dei diritti di trasmissione in Italia, in esclusiva e con un contratto pluriennale, degli Us Open già a partire dal 2023. Sarebbe la prima volta che lo Slam americano viene trasmesso in chiaro in Italia.
Una mossa che potrebbe servire ad avviare una ulteriore trattativa fra Fitp e Sky se fosse confermato – come pare – l’acquisto da parte di Sky Europe dei diritti tv di (quasi) tutti i tornei Atp e Wta per Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Svizzera, dal 2024 al 2028. Al momento, a livello Slam, Sky in Italia trasmette Wimbledon mentre Australian Open (per i prossimi 10 anni) Roland Garros (fino al 2026) fanno parte dei palinsesti di Discovery/Eurosport, che detiene anche i diritti della Laver Cup.
In altre parole, SuperTennis potrebbe cedere una parte dei diritti degli Us Open in cambio dei diritti su alcuni dei tornei Atp e Wta, in modo da continuare a «nutrire» la programmazione del canale tematico, che diversamente, a parte Coppa Davis, United Cup (nel 2023 in coabitazione con Sky) Billie Jean King Cup e appunto Us Open, resterebbe privo di eventi di primo piano.
All’orizzonte potrebbe delinearsi così il prolungamento dell’attuale agreement fra Sky Italia e SuperTennis, del quale beneficerebbero soprattutto gli appassionati di tennis.