La terza edizione degli Internazionali Città di Brescia si tinge sempre più d’azzurro: Luca Vanni batte al tie-break decisivo l’ex numero 5 del mondo Tommy Robredo nel match più bello del torneo. Anche Salvatore Caruso si qualifica per le semifinali. E ora si sogna una finale tutta italiana. Sabato semifinali dalle ore 15. (Foto di Angelo Scaroni)Alla vigilia del match, sembrava una Mission Impossible. Per il livello espresso da Tommy Robredo nei primi due match del torneo ATP Challenger, Internazionali Città di Brescia (42.500€, Play-It) si pensava che Luca Vanni (numero 206 ATP), nonostante fosse favorito dalla superficie veloce, avesse poche chance di infastidire l’ex numero 5 del mondo. E invece, non solo Vanni è riuscito a far partita pari, ma alla fine l’ha spuntata al tie-break decisivo, dopo due ore e 27 minuti di gioco e salvando un match point. Nel primo set, Vanni non ha sfruttato un paio di palle break in avvio di partita, poi ha resistito fino al 5 pari, aggrappato al suo servizio (alla fine saranno 18 gli ace complessivi), prima di cedere il suo turno di battuta nell’undicesimo game e consegnare il set allo spagnolo. Nella seconda frazione invece, è stato Vanni a prendere un break di vantaggio (4-2), mal sfruttato a causa del peggior game del match, quando ha regalato il contro-break con due errori gratuiti. Però questa volta il giocatore azzurro è riuscito a trascinare il set al tie-break, dove ha preso un vantaggio di 4-1, si è fatto riprendere sul 5 pari, per poi chiudere 9 punti a 7. Nel terzo set si pensava che sarebbe uscita la maggior freschezza atletica di Robredo, al rientro da un brutto infortunio ma che, come ci ha confermato il suo coach Oscar Serrano, da qualche settimana gioca senza avvertire alcun dolore. Invece Vanni ha tenuto bene, nonostante un certo calo al servizio. Questo almeno fino al 5-4 Robredo, quando lo spagnolo ha conquistato l’unica palla break del set, corrispondente anche ad un match point. Vanni è stato bravo a mettere una gran prima e a rifugiarsi nuovamente al tie-break, dove è andato avanti 5 a 2, prima di farsi riprendere sul 5 pari. Qui si pensava tornassero fuori i fantasmi dell’anno scorso, quando perse in semifinale proprio cedendo due tie-break. Invece Vanni ha prima messo a segno il suo 18esimo ace con una prima a 209 km/h, quindi ha chiuso il match con uno straordinario lungolinea di rovescio. “Sono strafelice per questa vittoria che arriva dopo qualche torneo giocato male. Sono di nuovo in semifinale a Brescia ma questa volta voglio tutto il pubblico con me perché non ho intenzione di fermarmi qui” ha dichiarato Vanni al termine del match.
LA GRANDE CHANCE DI SALVATORE
Ma Brescia si è regalata un’altra macchia di azzurro perché anche Salvatore Caruso, 23enne di Avola, numero 274 del ranking ATP, si è qualificato per le semifinali. Favorito da un tabellone che si è spalancato (in particolare dopo la sconfitta di Marco Chiudinelli, testa di serie numero 3), Caruso ha sconfitto Zdenek Kolar in un match senza storia, dominato dal giocatore italiano, apparso più solido da fondo e troppo determinato, anche perché vede la concreta possibilità di approdare in finale. Domani infatti affronterà il lituano (di casa in Italia) Laurynas Grigelis (n.355 ATP) che, dopo l’exploit con Leonardo Mayer, ha approfittato del ritiro dopo un solo game di Egor Gerasimov (che curiosamente nelle qualificazioni aveva eliminato proprio Grigelis, poi ripescato come lucky loser). Gerasimov ha tenuto il primo turno di battuta con quattro colpi vincenti, salvo poi risentire di problemi di stomaco che lo avevano già disturbato la sera precedente. Comunque, sia per Caruso sia per Grigelis, si tratta di una ghiotta occasione per centrare una finale importante, che migliorerebbe notevolmente il loro ranking.
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