Ad Istanbul Maria ed Aga danno vita ad una “guerra sportiva” che la siberiana si aggiudica per 5-7, 7-5, 7-5 dopo oltre tre ore. Un grande match… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Lo scontro diretto per la leadership del gruppo bianco dei Wta Championhips di Istanbul si è trasformato in un match di raro equilibrio ed intensità. Maria Sharapova e Agnieszka Radwanska hanno battagliato su ogni 15 in un incontro che ha tenuto gli spettatori del Sinan Erdem Dome incollati al proprio posto fino a notte fonda. Ad aggiudicarsi la “guerra sportiva” è stata Masha (5-7, 7-5, 7-5) che ora guida saldamente il proprio girone.

La Sharapova inizia il match con due rovesci fuori misura, infastidita dai colpi alti e profondi della Radwanska che, nel secondo gioco, si guadagna anche due palle break consecutive che però la russa è bravissima ad annullare con altrettanti ottimi vincenti di dritto.

Nonostante qualche gratuito di troppo, Masha tiene il servizio e così  la prima fase dell’incontro scivola via senza break da una parte o dall’altra; prima 2-2, poi 3-3 e 4-4. Dopo mezz’ora di gioco l’equilibrio è massimo: la Sharapova mette a segno 12 vincenti e 12 gratuiti a fronte del 2+2 di Aga. La straordinaria capacita della polacca di coprire il campo costringe la numero due del ranking a giocare molto vicina alle righe. Sul 5-6, la 25enne siberiana spara un dritto a rete offrendo all’avversaria il primo ed unico set point. Dopo 58 minuti, un rovescio appena lungo di Masha regala ad Agnieszka la prima partita per 7-5.

Il gioco d’apertura del secondo set è un maratona ai vantaggi: nonostante un coraggioso drop e un fortunoso nastro, Aga deve cedere il servizio all’avversaria. La numero 4 del ranking, però, pareggia subito i conti e riporta il match in perfetta parità ed equlibrio. Anzi, è la 23enne di Varsavia a salire sul 4-2 ma la Sharapova effettua l’immediato controbreak. Maria sale sul 5-4 ma ad un passo dal set si lascia strappare il servizio a zero dalla Radwanska che impatta sul 5-5. Alla fine è la russa ad aggiudicarsi la seconda partita per 7-5 portando la sfida al terzo e decisivo set.

Dopo oltre due ore di gioco la stanchezza comincia a farsi sentire in un match destinato a chiudersi a notte fonda. Sul 2-2 la Sharapova riesce a tenere il servizio a fatica e si sfogo con un urlo liberatorio. Ma l’equilibrio non si spezza né da una parte, né dall’altra. Sul 5-5 un’esausta Radwanska non riesce a conservare la battuta, e la siberiana vince un match incredibile per 5-7, 7-5, 7-5 dopo 3 ore e 12 minuti di lotta. Questa è l’ottava vittoria di Maria nei 10 precedenti con Aga.