Sara liquida la transalpina Bartoli e punta Petra Kvitova che quest’anno l’ha già battuta due volte. Vittorie facili per Kirilenko e Wozniacki…

Di Francesco Camanzi – foto getty images

 

La rivincita è servita. Sara Errani abbatte anche l'ostacolo Marion Bartoli e vola in semifinale a sfidare Petra Kvitova nel torneo di New Haven. La stessa Kvitova che a inizio anno ne ridimensionò le ambizioni sul cemento australiano e spense i sogni di gloria dell'Italia di Fed Cup sul veloce della Repubblica Ceca. Quella Kvitova che, qualche mese fa come oggi, appare di un altro livello. Più alta, più potente, più incisiva nei colpi vincenti. Sarita, minuta com'è, non può quasi niente contro il tennis tutto frustate di Petrona. Eppure la nostra portacolori è sempre lì, a lottare con le unghie e con i denti, a correre all'impazzata da una porzione all'altra del campo, a rubare tutti i centimetri disponibili per colmare quell'abisso che la separa dalle Kvitova, dalle Williams, dalle Sharapova…

Dalle sconfitte patite a inizio anno con la ceca poco è cambiato in Sara. Con la dedizione di sempre e la cultura del lavoro che l'ha resa nota ha continuato a macinare punti, impressionando sul rosso, provandoci sull'erba e tornando a stupire sul cemento. La vittoria su Marion Bartoli ne è la prova: 6-4 6-2 in un'ora e mezza. E un dato su tutti a illustrare l'andamento del match, la romagnola ha vinto il 59% dei punti complessivi con la seconda. Cifre da circuito maschile, cifre che su una superficie veloce come quella del Connecticut e contro un'avversaria brillante (anche se disastrosa al servizio…) come la Bartoli lasciano stupefatti. La chiave del match è stata proprio questa: la risposta alle tenere rimesse in campo della transalpina. Nel primo set la girandola di break (5 complessivi) premia l'azzurra, nel secondo Sara scappa sul 4-0 e ipoteca la vittoria finale.

Chi è invece cambiata da inizio anno è Petra Kvitova, presentatasi in maniera prorompente agli Australian Open ma ridimensionata dall'ascesa di Azarenka, proiettata in un susseguirsi di alti e bassi durati grossomodo fino a due settimane fa quando la vittoria a Montreal le ha restituito sorriso e fiducia. Ieri Petrona ha sconfitto la connazionale Lucie Safarova con un doppio 6-3, tornando a inanellare punti con il servizio. La ceca, però, non è la macchina da guerra che Sara affrontò a Melbourne. Con la vittoria nei quarti si è aggiudicata la US Open Series ma questo poco conta sul campo. E allora c'è margine per sperare in un'impresa e vedere Sarita di nuovo in finale dopo il wta di Palermo. Questa volta, però, sul cemento.

 

Completano il quadro delle semifinali le vittorie comode di Caroline Wozniacki e Maria Kirilenko. La danese ex numero 1 del mondo ha liquidato in un'ora e dieci Dominika Cibulkova (6-2 6-1) mentre Maria si è presa gioco di Olga Govortsova in due rapidi set (6-1 6-2)

 

RISULTATI QUARTI DI FINALE

(2/WC) Petra Kvitova (CZE) d. (8) Lucie Safarova (CZE) 63 63
(3) Caroline Wozniacki (DEN) d. (6) Dominika Cibulkova (SVK) 62 61
(4) Sara Errani (ITA) d. (5) Marion Bartoli (FRA) 64 62
(7) Maria Kirilenko (RUS) d. (Q) Olga Govortsova (BLR) 61 62

 

SEMIFINALI

Kirilenko vs. Wozniacki

Errani vs. Kvitova