Nel tennis di coppia, dove gli scambi sono brevi e si concludono in poche battute, riuscire a prendere per primi l’iniziativa può rivelarsi l’arma vincente. Decisiva la predisposizione ad “osare” e ad assumersi rischi… soprattutto nella risposta
di Emilio Sanchez – Foto Francesco Panunzio
Riuscire a giocare una risposta in “vantaggio”, vale a dire con un atteggiamento tale da portarci a questa condizione, è realmente ciò che fa la differenza in un doppio, per la coppia al servizio, ma ancora di più per quella alla risposta.
IN RISPOSTA
Nel caso in cui ci capiti di incontrare una formazione che fa molti break, normalmente vincente, la nostra attenzione dovrà proprio concentrarsi su questo punto: essere reattivi e aggressivi sin dalle prime battute.
Positivo: è questa la mentalità che deve avere il giocatore. Credere in ogni momento nei suoi colpi per poi sfruttarli a proprio vantaggio nei momenti più difficili del match.
Aggressivo: è l’atteggiamento da ricercare, prendendo dei rischi, colpendo con determinazione e con un obiettivo.
Rovescio: è importante giocarlo incrociato, per avere più possibilità di successo. Se chi serve lo fa come si deve, lo spazio a disposizione per la risposta è ridotto. Sulla terra avremo più tempo, grazie al rimbalzo alto della palla, e potremo rispondere anche di diritto, se lo spostamento è rapido.
Problemi: a una nostra brutta risposta l’avversario schiaccerà sicuramente la volée, annullando ogni nostra possibilità di conquistare il punto.
AL SERVIZIO
La pressione attanaglia chi serve; è quindi fondamentale rimanere concentrati per saper rispettare determinati obiettivi.
Aggressivo: dopo l’uscita dal servizio è importante arrivare il più possibile vicino alla rete.
Positivo: è necessario non perdere l’iniziativa.
Volée: per prima cosa è fondamentale colpire a una buona altezza, in modo tale da aprire il campo e permettere al nostro compagno di entrare in gioco.
Problemi: se serviamo male è probabile che la risposta ci ritorni tra i piedi o addirittura vincente. Considerando che, a un buon livello, quasi il 90% dei game al servizio sono a favore di chi batte, ciò che farà la differenza sarà proprio la risposta. L’allenamento di questo colpo, eseguito con l’atteggiamento sopra indicato, diventa quindi fondamentale per completare il bagaglio tecnico del vero doppista.
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Ex numero 1 del mondo in doppio e numero 7 delle classifiche di singolare, Emilio Sanchez è stato capitano della squadra spagnola di Coppa Davis che ha vinto l’insalatiera nel 2008.
E’ titolare a Barcellona di una nota accademia di tennis che porta il suo nome.
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