traduzione a cura di Francesca Colombo – foto Getty Images
Hai vinto contro un’avversaria formidabile come Serena William. Come pensi di essere riuscita ad arrivare a questo risultato oggi?
Sicuramente l’esperienza della finale a Parigi mi è stata di aiuto e sono arrivata in campo molto più rilassata. Certo è stato fondamentale entrare in campo convinta di poter vincere e il fatto di averla battuta in passato due volte mi ha aiutato molto mentalmente.
Se ripensi alla partita, credi sia stata più facile di quello che ti aspettavi?
Sicuramente se pesavo di vincere, non pensavo certo di riuscire a vincere con questo punteggio. Dopo che ho vinto il primo set ho sentito una sorta di batticuore come se realizzassi che avrei potuto vincere questa finale. Ho cercato di restare concentrata e giocare ogni punto e ogni game fino alla fine cercando di non lasciarmi sopraffare dalle emozioni.
Tu sei una giocatrice professionista e veterana di questo sport, attualmente si parla molto di come Serena sia intimidatoria in campo e di come il suo gioco aggressivo e il suo modo di porsi in campo possa spaventare l’avversaria. Cosa ci dici al riguardo?
Sicuramente sia la presenza fisica di Serena sia il suo gioco aggressivo possono mettere un certo disagio alle avversarie. Io da parte mia avevo già affrontato due volte Serena ed ero riuscita a vincere in entrambe le partite e quindi non avvertivo la sua presenza come qualcosa da temere.
Come pensi che sarà da oggi in poi per te?
Penso che per me sia un nuovo inizio e sicuramente una sferzata di grande energia.
Per la tua malattia sei stata lontana dai campi per molto tempo. Pensavi di dover abbandonare i tuoi sogni di tornare in campo a così altri livelli?
No, non mi sono mai rassegnata. E sono molto contenta di essere riuscita a recuperare in fretta e di essere riuscita a fare quello che ho fatto.
Penso che mentalmente tu sia cresciuta molto e che il tuo gioco e il tuo approccio a rete siano cambiati. Anche il rovescio e la discesa a rete rispetto al passato sembrano molto più solidi…
Sicuramente ho lavorato molto sui miei punti deboli e quindi sul rovescio. Ho passato ore in campo ad allenarmi su questo e fortunatamente sono riuscita a giocare come volevo.
Cosa hai pensato quando Serena appena terminata la partita si è seduta di fianco a te e ti ha chiesto come ti sentivi e se eri contenta per questa incredibile vittoria ecc…
Beh, sicuramente ero sorpresa. Questo dimostra quanto Serena sia una vera campionessa, capace di separar le cose e di comportarsi da vera sportiva anche se ha appena perso una finale.
Per te è difficile accettare che fino ad ora tu non abbia vinto più di 2 tornei visto la grande giocatrice che sei….
Sicuramente avrei voluto vincere più titoli nella mia carriera. Arrivare a giocare alcune finali e non riuscire a vincere è frustrante. Non importa se fino ad ora non ci ero mai riuscita. Ho vinto l’US Open e questo mi rende tanto orgogliosa.
Pensi mai ai sacrifici fatti in passato da te e dalla tua famiglia, le volte che hai dormito in stazione quando hai cominciato a girare per i tornei ?????
Sì, certo che ci penso e la mia storia non è diversa da tante altre. La mia famiglia, e soprattutto i miei fratelli, hanno fatto tanti sacrifici per me. Sono felice di aver avuto una famiglia che mi è stata così tanto vicino. Quando ho cominciato a girare per tornei dormivo in stazioni, in alberghi tremendi e giravo tanto, ma adesso tutti i sacrifici fatti in passato mi hanno ripagato.
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