SPECIALE – In un periodo senza grandi eventi, il tennis offre tanti piccoli spunti e storielle da raccontare: un amore che nasce, un matrimonio che muore, un bambino che spaventa, un titolo ATP che non arriva, il vento, la federtennis argentina… 

Lungi da noi rubare il lavoro al direttore e al suo mitico #BATTILEI, amatissima rubrica-top di TennisBest. Tuttavia, in una serata di mezza estate, in assenza di grandi eventi e/o spunti di cronaca, l'attualità tennistica langue. Allora abbiamo messo insieme una serie di storie scovate qua e là, gustose caramelle in attesa di tornare al banchetto dei grandi tornei. Non dovremo aspettare molto, poiché il 10 agosto scatta il Canadian Open. A proposito di canadesi, guardate un po' che combina Eugenie Bouchard…

 

BOUCHARD, L'ULTIMA CHANCE E' L'AMORE?

Il 2015 agonistico di Eugenie Bouchard, almeno fino ad oggi, è agghiacciante. Perde una partita dopo l'altra nonostante l'assunzione di un tecnico preparato come Sam Sumyk. Tra poco si giocherà il suo amato Canadian Open, dove l'anno scorso fece una figuraccia. Per sua fortuna si gioca a Toronto (e non a Montreal), dove c'è un filo di pressione in meno. Dopo aver passato una serata insieme alla cantante Taylor Swift, la bella canadese sembra aver trovato consolazione tra le braccia del giocatore di hockey Jordan Caron. Terminata, dunque, l'infatuazione per Justin Bieber. Si sa che le tenniste hanno una passione per gli sportivi, e “Genie” sembra non fare eccezione. I due sono stati paparazzati, mano nella mano, a fare shopping nelle vie di Montreal. Le voci di una possibile liason si rincorrevano da tempo: sebbene la fonte (Hollywood PQ) non si sbilanci sul fidanzamento, la Bouchard non ci sembra il tipo da andare in giro mano nelle mano con un amico…la curiosità è che, insieme a loro c'era anche William Bouchard, fratello maggiore di Eugenie. Ed era mano nella mano anche con lui! Diciamo che gli appassionati di gossip avranno da divertirsi…

 

IL LIETO FINE DI BERLOCQ

Non stupisce che Carlos Berlocq non se la sia presa per il servizio “da sotto” di Nenad Zimonjic quando la serie tra Argentina e Serbia era ormai compromessa per i balcanici. L'argentino, infatti, ha avuto problemi ben più seri a cui pensare. Circa un mese fa si trovava a Perugia, per il locale torneo challenger. Ma ha ricevuto una telefonata dalla moglie Maria Noel, che lo incitava a tornare immediatamente in patria: il figlio Agustin, un anno e mezzo, ha avuto un grave problema di salute che aveva allarmato un po' tutti. Per fortuna si è risolto tutto bene, ma “Charly” ha preferito restare in Argentina ad allenarsi per restare accanto alla famiglia. “Dopo un'esperienza del genere sai dare il giusto valore alle cose – ha detto Berlocq – superati i momenti difficili ti senti ancora più forte. Adesso amo ancora di più allenarmi e giocare a tennis”. Il pubblico lo ha definito il “Mascherano della Coppa Davis” e lui ha ricambiato strappandosi la maglietta, a mò di Incredibile Hulk, come aveva già fatto qualche anno fa. E tornando a casa, oltre a una semifinale di Coppa Davis, ha trovato un figlio in ottima salute.

 

FALLA E L'OSSESSIONE DI UN TITOLO ATP

Gli italiani giocano tra Umago e Bastad, ma il circuito ATP fa tappa anche a Bogotà, a oltre 2.500 metri d'altezza. Tra i protagonisti più attesi c'è Alejandro Falla, secondo miglior giocatore colombiano. Nonostante una buonissima carriera, non ha mai vinto un titolo ATP e sogna di riuscirci nel torneo di casa, dove peraltro vanta già una finale. “Sarebbe incredibile vincere a Bogotà, lo sento nelle mie corde. La gente mi critica perché non ho mai vinto un torneo? Dicano quello che vogliono, ma la concorrenza è terribile: ho giocato due finali molto complicate contro Karlovic a Bogotà e addirittura contro Federer ad Halle". Il sorteggio non gli ha dato una mano: al primo turno se la vedrà con Rajeev Ram, reduce dal successo a Newport. “E' uno dei pochi a giocare ancora servizio e volèe, un tennis molto adatto alle condizioni di Bogotà”.

 

“NON ABBIAMO DATO A DEL POTRO LE CHIAVI DELLA AAT”

I più attenti avranno notato l'improvvisa vicinanza di Juan Martin Del Potro al team argentino di Coppa Davis. Per due anni si era tenuto alla larga a causa dei violenti contrasti con la federazione e l'ex capitano Martin Jaite. Adesso, con la morte dell'ex presidente AAT Arturo Grimaldi e l'avvento di Armando Cervone, le cose sono cambiate. Sia pure con il polso ingessato, ha assistito al weekend di Buenos Aires contro la Serbia e ha persino tardato l'arrivo alla Bombonera per seguire il ritorno di Carlos Tevez con la maglia del suo Boca Juniors. Com'è stato possibile un cambiamento del genere? Qualcuno sussurra che la nuova AAT abbia steso un tappeto rosso a Del Potro, esaudendo ogni sua richiesta. Ad esempio, fare fuori Juan Monaco. La tesi è stata seccamente smentita da Daniel Fidalgo e Diego Gutierrez, rispettivamente vicepresidente e segretario generale AAT. “Juan Martin è uno sportivo d'eccellenza, dà lustro al nostro paese, medaglia olimpica – hanno detto – è importante avere un legame con lui: sostiene la AAT, il programma di sviluppo, il team di Davis…ma non abbiamo dato le chiavi della AAT né a lui né a nessun altro. Non esiste alcun condizionamento di Juan Martin, e nemmeno di suo padre Daniel. Anzi, dopo l'ultima operazione ci ha scritto per scusarsi della sua assenza in Davis, perchè avrebbe voluto giocare. Basta con le osservazioni maliziose, il tennis argentino ha bisogno di tutti. E tutti i giocatori troveranno le porte aperte”.

 

IL MATCH SOSPESO PER VENTO

Durante il Roland Garros, il forte vento ha fatto crollare un pannello del Campo Chatrier durante il quarto di finale tra Jo Wilfried Tsonga e Kei Nishikori, causando un paio di feriti (non gravi). Più in generale, il torneo parigino è stato condizionato dal forte vento, tanto che qualcuno ha suggerito di sospendere gli incontri quando le folate sono troppo forti. Non c'è stato bisogno di regole per farlo al torneo challenger di Binghamton, dove il match tra Sekou Bangoura e Reilly Opelka (recente vincitore di Wimbledon junior) è stato bloccato da un'impressionante folata sul 4-4 e 40-40 al terzo set. I teloni alle spalle del giudice di sedia hanno tremato paurosamente, convincendo alla sospensione. Una decina di minuti dopo ha anche iniziato a piovere. L'incontro è poi ripreso dopo un paio d'ore e ha visto il successo di Bangoura con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. Potete vedere tutto nel video qui sotto, a partire da 1.52.00.
 



SEPARAZIONE TRA MELZER E BENESOVA

Se c'era una certezza nel mondo del gossip tennistico, beh, era l'amore eterno tra Jurgen Melzer e Iveta Benesova. I due si erano messi insieme qualche anno fa dopo aver vinto il doppio misto a Wimbledon (lui, tra l'altro, all'epoca era fidanzato con Dominika Cibulkova e scelse la Benesova). Finì a fiori d'arancio e lei si ritirò dal tennis giocato felice e contenta, diventato una fashion blogger. Oggi è finito tutto. La notizia era trapelata nell'ambiente, adesso è ufficiale tramite una lettera aperta della stessa Benesova: “Dopo il modo in cui è successo il tutto, ho avuto bisogno di tempo per riprendere fiato. Non potevo fingere. Non voglio mentire: mi si è rotto qualcosa, ho provato un forte senso di vuoto, sono finita in un luogo buio. Ho messo tutto il mio amore e la mia fiducia in qualcosa che credevo fosse REALE, invece era un mio sogno. Alcune persone possono voltarti le spalle con facilità, anche se non hai fatto niente di male. Anzi, se potessi, respireresti per loro. Non è il caso di cercare o trovare risposte, perché sarebbe ancora più doloroso. Ma anche con esperienze cattive come queste, non voglio trascorrere una vita odiosa e amara. Cercherò di custodire i bei ricordi. Ho scelto di guardare il lato positivo e non importa se sembrerò ingenua. Continuo a credere nel matrimonio, nell'amore e nell'onestà. Sono molto ottimista per il futuro e voglio restare legata al tennis. Sono felice di condividere le mie esperienze con le giovani tenniste. Da quando mi sono ritirata, mi sono nuovamente innamorata del gioco!”.  Osservando alcune foto della Benesova, vien da chiedersi come abbia fatto Melzer a farsela scappare…