Andrea Stoppini ha battuto Andre Agassi.
E’ successo ieri notte a Washington dove il 26enne azzurro ha superato
il Kid di Las Vegas in un’ora e due minuti dopo due rapidi set, ora è
al terzo turnoBattere Andre Agassi, anche se 36enne
e a un mese dal ritiro, è un sogno per molti. Un sogno che è diventato
realtà ieri a Washington per il nostro Andrea Stoppini. 26 anni
e un gran talento mai sfruttato fino in fondo. Ora per Stoppini, che nella
capitale degli States ha battut
Andrea Stoppini ha battuto Andre Agassi.
E’ successo ieri notte a Washington dove il 26enne azzurro ha superato
il Kid di Las Vegas in un’ora e due minuti dopo due rapidi set, ora è
al terzo turno
Battere Andre Agassi, anche se 36enne
e a un mese dal ritiro, è un sogno per molti. Un sogno che è diventato
realtà ieri a Washington per il nostro Andrea Stoppini. 26 anni
e un gran talento mai sfruttato fino in fondo. Ora per Stoppini, che nella
capitale degli States ha battuto prima del Kid anche Goldstein “E’
vero,
è un sogno per me…”. Agassi, oltre a essere stato per cinque volte
campione
del Legg Mason, era anche il beniamino di casa, sentimentalmente parlando
il favorito. Eppure non è mai riuscito a centrare il campo, letteralmente.
“Non so cosa mi sia successo oggi, non ho mai trovato il ritmo giusto
– ha confessato Andre – mi sembrava che il campo diventasse di colpo in
colpo più piccolo”. E’ arrivato perfino a spaccare una racchetta per
terra, cosa che alla sua nuova versione, la più recente, non appartiene
moltissimo. “Chiaro che Agassi non ha giocato il suo solito tennis, ma
io cosa ci posso fare? Meglio per me – ha detto un raggiante
Stoppini
– batterlo qui, in America, è speciale. L’atmosfera
entrando in campo
era fantastica, quasi incredibile. Non avevo una strategia ben precisa
se non quella di cercare di fare del mio meglio, tanto non avevo nulla
da perdere; anche se nei primi scambi ero davvero tesissimo, poi però mi
sono tranquillizzato e tutto è andato per il meglio”. In un’ora
scarsa
Agassi ha fatto in tempo solo a non capirci niente, “a volte dovevo essere
aggressivo, e aspettavo. A volte dovevo aspettare, ed ero aggressivo. E’
stato veramente deludente e snervante”. In fin dei conti però
l’analisi
giusta del match è quella di Agassi: “Stoppini ha giocato bene, non
c’è
dubbio. Però la sconfitta è tutta colpa mia”. Però forse è anche vero
che per Andrea è arrivata l’ora di mantenere quella promessa che anni
fa sembrava dover certamente concretizzarsi. Ora il numero 246 delle classifiche
mondiali affronterà al terzo turno il vincente dell’incontro tra Mardy
Fish e Tomas Zib, quale occasione migliore per cominciare a confermarsi?
di Gabriele Riva
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