La reazione del tennista romano è arrivata a risultato ormai compromesso, ma la prestazione di Zhang è stata di altissimo livello per un set e mezzo
Una giornata storta quella in cui è inciampato Flavio Cobolli, che nel secondo turno dell’ATP 500 di Amburgo è costretto a cedere il passo a Zhizhen Zhang. La testa di serie numero otto si è imposto infatti con il punteggio di 6-1, 7-6(5) e sfiderà ora uno tra Zverev e Gaston per tornare nuovamente in semifinale qui in Germania. La reazione di Cobolli stavolta è arrivata troppo tardi quando il punteggio era ormai compromesso, nonostante abbia avuto la forza di trascinarsi fino al tie-break e provare a rimettere in piedi una partita che poteva finire con un passivo ben più pesante.
Un primo set totalmente da dimenticare per il tennista romano, scivolato via in appena ventuno minuti di gioco. I sei errori non forzati commessi da Cobolli contro i sette vincenti realizzati da Zhang fotografano nella maniera ottimale l’andamento del parziale, con l’azzurro che troppo spesso ha cercato di forzare la giocata non riuscendo mai a trovare la soluzione vincente. I tre break realizzati dal tennista cinese sono la naturale conseguenza di un set dominato anche sul piano del servizio, con appena un punto su due realizzato con la prima da parte di Flavio.
Le velleità di una possibile rimonta per Cobolli si infrangono probabilmente sul nascere del secondo set, quando avanti 40-15 nel primo turno di battuta si è fatto ancora una volta brekkare da Zhang che è poi salito 3-0 nel punteggio. Dopo un set e mezzo lasciato completamente andare, il tennista romano è sembrato riaccendersi quando sul 4-1 ha salvato l’ennesima break, che lo ha portato poi nel game successivo a realizzare il contro-break per tornare in parità almeno all’interno del set. Giunti al tie-break dopo gli ultimi tre game chiusi a zero dal giocatore che era al servizio, il punto di svolta è sul 5-5 quando un dritto di Cobolli giocato dal lato sinistro del campo finisce lungo e manda Zhang a match point, convertito grazie a l’ennesima volee vincente della partita.