di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Disco rosso per i colori azzurri in terra asiatica: s'interrompe agli ottavi di finale il cammino di Simone Bolelli (in Thailandia) e Favio Cipolla (in Malesia). Per il bolognese, occasione persa contro un “abbordabile” Grigor Dimitrov, per il laziale resa onorevole contro il ben più quotato Janko Tipsarevic.
Sconfitta che fa male quella di Simone Bolelli a Bangkok, perchè il match sembra proprio alla portata del bolognese reduce dal bel successo contro Gulbis. Confronto che, almeno in avvio, ricalca da vicino proprio quello con il lettone. Primo set che si decide infatti al tie-break, con i due giocatori che alla battuta rischiano molto poco: solo Bolelli deve annullare un break-ball nel primo turno di battuta.
Per due volte in vantaggio di un mini-break (1-0 e soprattutto 5-4), Simone non riesce tuttavia ad allungare in maniera decisiva. Dopo aver salvato tre set-points, l'azzurro deve così subire il 10-8 che di fatto decide la partita. Nel secondo set “Bole” perde il servizio già nel terzo gioco, in cui commette uno sbaglio dietro l'altro. Nel gioco seguente si porta 30-0, ma Dimitrov si salva grazie alla battuta. Scampato questo pericolo, il bulgaro allunga ancora e chiude velocemente 7-6(8) 6-1 in 1h e 35'.
Termina invece contro Janko Tipsarevic l'avventura a Kuala Lumpur di Flavio Cipolla. 6-2 6-4 lo score in 1h e 36' per il serbo. Il gioco atipico del laziale – con l'immancabile back rovescio e i continui cambi di ritmo – infastidiscono non poco Tipsarevic, che spesso non ha la sufficiente pazienza per aspettare il momento di giusto per colpire. La differenza di incisività è però troppo palese e la solidità di Tipsarevic ben diversa da quella di Tomic, per consentire a Cipolla di piazzare un altro exploit.
Primo set in cui Cipolla recupera da 0-3 a 2-3, grazie anche a qualche errore di troppo del serbo. Tipsarevic infila però tre giochi consecutivi che gli permettono di guadagnare la frazione con relativa facilità. Nella seconda partita la lotta è più serrata con il serbo che deve dar fondo a tutte le proprie energie ed "idee" per scardinare le difese dell'azzurro. Sotto 3-4, Cipolla risale magnificamente da 0-40, ma nel turno di battuto successivo deve arrendersi.
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