Un buonissimo primo set giocato da parte del tennista romano non è bastato a proseguire il cammino nel torneo tedesco, con Giron che è progressivamente cresciuto in risposta e ha dominato gli scambi

Foto Ray Giubilo

Non è bastato un grande primo set a Matteo Berrettini per conquistare i quarti di finale all’ATP 500 di Halle. Marcos Giron dopo aver sconfitto Andrey Rublev piazza un’altra grande vittoria, in rimonta con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-3 ai danni di uno specialista della superficie. Una sconfitta che per certi versi ricorda quella arrivata a Stoccarda per mano di Draper, dove dopo un buon primo set da parte di Matteo è venuta meno alla lunga la condizione fisica.

Partenza a razzo per Berrettini che dopo neanche dieci minuti di gioco si trova già avanti 3-0 con break di vantaggio. Il gioco regolare dell’americano non sembra mettere particolarmente in difficoltà il tennista romano, che utilizza al meglio lo slice di rovescio per poi accelerare con il colpo successivo e realizzare il punto. Il parziale si conclude rapidamente in favore di Berrettini che conserva il vantaggio acquisito anche grazie a un’ottima prestazione al servizio: 6 ace, 76% di prime palle in campo che valgono l’84% dei punti, con appena quattro “quindici” persi nei suoi turni di battuta.

Il secondo set scorre via altrettanto velocemente, senza però che nessuno dei due giocatori conceda un’occasione di break all’avversario. Tutto quel che è non è successo per tutta la durata del parziale succede nel corso del decimo e decisivo gioco: dopo due palle game mancate da parte di Berrettini e un primo set point annullato, Giron mette a segno un bellissimo dritto lungo linea in contropiede che porta l’americano a giocarsi il match al terzo set. La qualità della risposta del tennista americano è progressivamente cresciuta nel secondo set, meritando la conquista del parziale anche grazie a una ritrovata solidità al servizio che lo ha portato a perdere appena cinque punti.

Le indicazioni arrivate sul finire del secondo set sono state confermate all’inizio del terzo: Giron è sempre più padrone del campo e quando si entra nello scambio il punto lo fa quasi sempre l’americano. La naturale conseguenza è il break che arriva nel corso del sesto gioco che porta Giron sul punteggio di 4-2 e servizio. Calata drasticamente la prestazione al servizio di Berrettini, con appena il 54% di prime palle in campo che porta appena il 69% di punti e solamente due ace. Andato a servire sul 5-3, l’americano non ha tremato e ha chiuso al primo match point utile trovando i quarti di finale nel torneo tedesco.