di Daniele Rossi – foto Getty Images
Mentre nella capitale ancora non ci si capacita della dipartita di re Roger, a Stoccarda si gioca il “Porsche Tennis Gran Prix”, torneo poco prestigioso (indoor sulla terra), ma dal seeding di tutto rispetto e che mette in palio 700.000 dollari, oltre a una nuova fiammante Porsche.
In campo tre delle quattro azzurre reduci dal trionfo di Fed Cup, Flavia Pennetta, Francesca Schiavone e Sara Errani.
Sorteggio davvero poco fortunato per le nostre ragazze: Sara Errani aveva pescato la cinese Na Li, che ha avuto la meglio in due set, lasciando a Sarita appena 2 giochi.
La Pennetta invece dovrà vedersela con l’amazzone bielorussa Viktoria Azarenka, numero 6 del seeding e 9 del mondo, mentre la Schiavone incrocerà le racchette con la belga Yanina Wickmayer; in caso di passaggio del turno, Francesca troverà molto probabilmente Justine Henin, in tabellone grazie ad una wild-card, che dovrebbe avere vita facile con la tedesca Goerges.
Ieri sera intanto si è giocata un’altra partita con due protagoniste d’eccezione, Agnieszka Radwanska e Ana Ivanovic. Ha vinto la polacca per 7-6 6-4, confermando il suo eccellente stato di forma e impartendo una lezione alla serba, che ha mostrato qualche segnale di risveglio e miglioramento al servizio, ma che è sembrata ancora molto lontana dalla sua migliore forma.
Il torneo tedesco terrà a battesimo anche l’atteso e importante ritorno della numero 3 del mondo, Dinara Safina, ferma dagli Australian Open per dei gravi problemi alla schiena.
La russa ha dichiarato di non essere ancora al meglio, ma che era troppo ansiosa di tornare a giocare: “Tutti mi hannno raccomandato di prendermi tempo, ma io avevo troppa voglia di rientrare. Il mio infortunio alla schiena è il peggiore che ti possa capitare, perchè se peggiora potrebbe rovinare del tutto la mia carriera”.
Del resto Dinara non può permettersi di saltare in toto la stagione sulla terra rossa avendo una valanga di punti da difendere: le finali proprio di Stoccarda e Parigi e le vittorie di Roma e Madrid. Ma sarà certamente più importante tornare ad avere confidenza con il gioco e l’agonismo di una partita, per lei che non è certo dotata di un talento naturale, ma che ha sempre avuto bisogno di essere al top della forma psicofisica per ottenere risultati.
A testare le sue condizioni ci sarà l’ungherese Szavay, che ieri ha battuto l’atleta di casa Andrea Petkovic.
RISULTATI PRIMO TURNO
S. Kutznetsova b. K. Srebotnik 6-1 6-2
A. Radwanska b. A. Ivanovic 7-6(6) 6-4
N. Li b. S. Errani 6-1 6-1
S. Peer b. P. Hercog 6-3 3-6 6-1
A. Szavay b. A. Petkovic 6-3 2-6 7-5
A. Dulgheru b. T. Poutchek 6-2 6-2
T. Pironkova b. M. Chakhnashvili 6-3 6-4
A. Lapuschenkova b. O. Govortsova 6-4 6-1
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