Le parole del chairman Wta in un’intervista a Tennis Majors: “Ringrazio giocatori e tornei in questo anno duro dal punto di vista finanziario”.

Il mondo del tennis si appresta a ripartire nonostante regni ancora grande incertezza per i primi mesi del 2021. In attesa di capire ufficialmente date e modalità degli Australian Open, il chairman Wta Steve Simon ha una sola certezza: riavere gli stadi con la massima capienza di spettatori sarà molto difficile per la prossima stagione. “Potremmo rivedere arene piene alla fine del 2021 o, addirittura, non prima del 2022 – le sue parole in un’intervista a Tennis Majors, in cui ha spiegato l’unità di intenti che ha caratterizzato la ripresa del Tour dopo il lockdown – Devo ringraziare sia i tornei che i giocatori. Per tutti gli atleti è stato un anno duro dal punto di vista finanziario, così come per gli eventi che hanno limitato le perdite e non hanno tratto alcun profitto. I giocatori hanno capito la situazione e ci hanno sostenuto a proseguire. Dobbiamo mantenere i tornei in salute sino a quando tornerà il pubblico, pur in piccola parte“. Gli effetti della pandemia si riverberano sui prize money e Simon affronta la questione con franchezza. “Ovviamente non si giocherà per montepremi di inizio 2020 ma sicuramente ci saranno più soldi per i primi turni e qualificazioni, poiché quella fascia di giocatori è stata quella maggiormente colpita”, conclude il chairman Wta.