“Un sorriso contro la cattiva sorte”. Stephanie Vogt spiega così il segreto che le ha consentito di diventare l'ottava regina del Castello. Gli Internazionali femminili di Brescia trovano la loro vincitrice al termine di un'altra giornata caldissima, in campo e fuori, con una cornice di pubblico degna dell'occasione. La 25enne di Vaduz (Liechtenstein) si impone sulla venezuelana Andrea Gamiz per 7-6 6-4, in un match che però si sarebbe potuto riaprire in più di un'occasione. Addirittura, nel primo set, è stata la 22enne di Caracas a mettere la testa avanti, con un break al nono gioco che l'ha mandata a servire sul 5-4. Qui la Gamiz ha persino avuto a disposizione due set-point, ma li ha mancati e da quel momento ha cominciato a subire maggiormente l'iniziativa dell'avversaria. Il primo parziale se n'è andato verso il Liechtenstein al tie-break (7-3), mentre il secondo ha visto break a ripetizione, fino a quando la Vogt è riuscita a smarcarsi andando sul 5-3. Ceduto il servizio che le avrebbe consegnato il titolo, Stephanie ha avuto tre match-point prima di riuscire a chiudere. Ed è proprio a uno di questi che si riferisce la frase iniziale. Perché la Gamiz lo ha annullato con un nastro vincente, cosa già accaduta nella semifinale di venerdì contro la Sorribes Tormo. “Del resto – spiega la Vogt – cosa altro potevo fare? Ho guardato il mio coach, ho sorriso, e via”. Via verso la vittoria, giunta in effetti dopo due soli '15'. “Avete fatto la scelta gusta ad aumentare il montepremi – continua la vincitrice rivolgendosi agli organizzatori – perché per noi giocatrici è determinante avere qualche punto in più in palio per la classifica Wta. In finale ero davvero stravolta dalla fatica, ma ho tenuto duro ed è andata bene”.
È andata bene, molto bene, anche al torneo, che ha compiuto il passo del raddoppio del montepremi, arrivando a 50 mila dollari nella maniera migliore, con una settimana pressoché perfetta. “Abbiamo ricevuto – spiega il direttore Alberto Paris – i complimenti di giocatrici e addetti ai lavori, a testimonianza che i nostri sforzi sono stati ripagati. Non ho mai visto così tanto pubblico come quest'anno, e questo dato in particolare ci sprona a proseguire in questa direzione, coinvolgendo sempre più gli sponsor in quello che è già il secondo miglior torneo femminile in Italia”. Gli fa eco la presidente del Forza e Costanza, Anna Capuzzi Beltrami: “Cerchiamo di migliorare ogni anno e sicuramente non ci fermeremo qui. L'obiettivo è salire ulteriormente, verso un 75 mila dollari o magari chissà, un 100 mila. I campi del Castello sono un luogo magico per giocare a tennis, e pur con qualche difficoltà logistica difficilmente superabile per questa struttura, vogliamo creare le condizioni ideali per il pubblico e ovviamente per le tenniste”. Non ci si adagia sul successo dunque, come nella migliore tradizione del Forza e Costanza, uno dei circoli centenari dello Stivale. In attesa che prima o poi, la manifestazione bresciana possa accogliere finalmente una vincitrice italiana.
Finale singolare: Stephanie Vogt (Lie) b. Andrea Gamiz (Ven) 7-6 6-4.
Ufficio Stampa Internazionali di Brescia