Il ceco, 37 anni, potrebbe diventare il nuovo coach di Nick Kyrgios. Ma soltanto quando avrà appeso la racchetta al chiodo. “Per ora non ci penso nemmeno. Anzi, voglio battere il record di Connors e diventare il più anziano a vincere una partita in uno Slam”: Per farlo dovrà giocare fino al 2019…

Sta giocando bene: quindi, perché ritirarsi? E’ il pensiero di Radek Stepanek, eliminato al primo turno di Wimbledon per mano di Nick Kyrgios. Quando l’australiano ha parlato di un possibile rapporto di coaching tra i due, in tanto hanno pensato che l’addio al tennis giocato di Radek fosse imminente. Con i suoi 37 anni, era il giocatore più anziano in tabellone a Wimbledon (anche se ha avuto bisogno di una wild card, essendo numero 121 ATP). Ma il simpatico Radek ha stoppato tutti: “Di sicuro non sto pensando al ritiro” ha detto. D’altronde perché dovrebbe farlo dopo aver sfiorato un clamoroso successo contro Andy Murray al Roland Garros? Il suo sogno, neanche così assurdo, è vincere una partita in uno Slam a 40 anni compiuti. La sua ispirazione si chiama Jimmy Connors: l’americano aveva appena compiuto 40 anni quando passò un turno allo Us Open 1992.

“Io e il mio preparatore atletico abbiamo fissato un obiettivo – dice Stepanek – Jimmy Connors è il giocatore più anziano ad aver passato un turno in uno Slam. Io mi trovo in seconda posizione, quindi sarebbe bello provare a ottenere questo record”. Per riuscirci, tuttavia, dovrà restare competitivo fino a inizio 2019, primo Slam in qui la la prima cifra della sua età sarà il “4”. Nel frattempo ha destato curiosità la sua collaborazione con Kyrgios, il quale si è detto entusiasta dei consigli di Stepanek. Le parole dell’australiano sono state chiare: ha sostanzialmente aperto le porte a un’assunzione. Anche Stepanek sembra interessato: “Abbiamo parlato un paio di volte. Credo che Nick abbia un potenziale immenso: se lui pensa che io gli possa dare una mano, perché no?”. Tutto perfetto, ma soltanto quando avrà appeso la racchetta al chiodo. Per adesso non se ne parla: c’è da dare l’assalto a Jimmy Connors.