Di Jacopo Lo Monaco – 13 novembre 2014
Djokovic distrugge Wawrinka 6-3 6-0, ma poteva anche finire 6-0 6-0. Fino ad ora è un Masters a senso unico: è l'ottavo incontro su otto che si conclude in due set. Ora, al serbo, basterà superare Berdych per chiudere l'anno da numero uno del mondo. Il ceco ha già detto che si accontenterebbe di vincere quattro games, ricordandosi chiaramente quanto è accaduto a Pechino un mese e mezzo fa (finì 6-0 6-2). Pronti via e Wawrinka si porta sul 2-0 anche grazie a tre passanti stupendi di dritto. Lo svizzero vince entrambi i games ai vantaggi con Djokovic che non sfrutta una chance per aggiudicarseli tutti e due. In teoria Wawrinka dovrebbe prendere coraggio e Djokovic innervosirsi. Invece accade il contrario: 11 punti di fila per Nole, uno per Stan e nuovo parziale di 10-2 a favore del tre volte vincitore delle AWTF. Djokovic fa quello che vuole: ace, vincenti da fondocampo, recuperi, smorzate e tante discese a rete. 14 nel set, foriere di 10 punti. Wawrinka annulla un set-point nell'ottavo game ma non ne conquista altri.
LA SCIA DI DJOKOVIC, COME UNA COMETA
Dei dodici games vinti da Djokovic, quattro li conquista a zero e sei a 15. Il primo punto del secondo game del 2° set è pazzesco: dopo uno scambio Wawrinka attacca con un rovescio in diagonale stretto. Djokovic incrocia e Wawrinka piazza un'ottima demi-volée di rovescio in lungolinea corta. Il serbo galleggia verso la propria destra, frena e chiude con una carezza in diagonale di dritto. Niente male anche il matchpoint con Djokovic che chiude colpendo un dritto in corsa lungolinea che lascia la scia. Come una cometa. Che altro si può aggiungere?
ATP WORLD TOUR FINALS
GIRONE A
Tomas Berdych (CZE) b. Marin Cilic (CRO) 6-3 6-1
Novak Djokovic (SRB) b. Stan Wawrinka (SUI) 6-3 6-0