Primo titolo WTA per la talentuosa australiana. Meno di 12 mesi fa riprendeva a giocare dopo due anni di periodo sabbatico: adesso entra tra le top-100 e promette di salire ancora. Già che c'era, ha vinto il doppio con la sua amica Casey Dellacqua. Il cricket ormai è solo un ricordo…

Ashleigh ha deciso di fare sul serio. Non è mai entrata tra le top-100, ma le è bastato qualche mese per riuscirci. Oggi salirà al numero 92 WTA, e nei prossimi giorni capirà quale potrà essere il suo ruolo nel tennis. Intanto ha vinto il suo primo titolo WTA, a Kuala Lumpur, partendo dalle qualificazioni. In finale, la giovane aborigena ha superato la giapponese Nao Hibino con un netto 6-3 6-2. “Io e Nao ci siamo affrontate diverse volte, mi è sempre piaciuto giocare contro di lei – ha detto la Barty – mi sembra di essere sulla luna, davvero non so cosa dire!”. La partita non ha avuto storia, con l'australiana capace di mettere grande pressione sul servizio dell'avversaria sin dal primo punto. Il match è durato appena 73 minuti e la Barty ha chiuso con un turno di servizio a zero. Come se non bastasse, ha vinto anche il titolo di doppio insieme a Casey Dellacqua, sua grande amica. Prima del periodo sabbatico di un paio d'anni fa, le due avevano giocato ben tre finali Slam. “Sto alla grande, ma molto stanca – ha detto la Barty dopo il successo su Nicole Melichar e Makoto Ninomya – non penso che il mio fisico mi avrebbe consentito di giocare altri match. E' stupendo portare a casa due titoli, ma anche se non ce l'avessi fatta sarebbe stato un torneo fantastico. Aver vinto è un bonus”.

GRANDI AMBIZIONI IN DOPPIO
Dopo il successo in doppio, Barty-Dellacqua sono state protagoniste di un siparietto. Hanno chiesto loro se avrebbero continuato a giocare insieme. “No, basta, non voglio più giocare con lei!” ha detto la Dellacqua. “Abbiamo già dato” ha concluso la Barty. Ovviamente scherzavano. “Ovviamente andremo avanti, anche se Ash è piena di impegni con il singolare. Giocheremo quando è possibile, ci siamo sempre divertite”. Il sogno, ovviamente, è vincere un torneo del Grande Slam. Le tre finali di qualche anno fa gridano vendetta. Tuttavia, la Barty ha ambizioni sempre più grandi anche in singolare. I due anni di stop, in cui ci aveva provato con il football australiano (ha giocato con la casacca delle Brisbane Heat). “In effetti l'inizio del 2017 è stato migliore di quanto pensassi – ha detto – è il risultato per il grande lavoro che ho fatto l'anno scorso e durante la preparazione. Non sono ancora passati 12 mesi da quando ho ripreso a giocare a tennis!”.

WTA KUALA LUMPUR – Finale
Ashleigh Barty (AUS) b. Nao Hibino (GIA) 6-3 6-2