Dopo un lungo iter giudiziario, il 5 aprile Potito Starace è stato definitivamente assolto in appello al processo sportivo per la presunta combine del match di Barcellona 2011 contro Gimeno-Traver, quando si ritirò nel corso del terzo set. Per l’ATP, tuttavia, il campano non può ancora riprendere l’attività internazionale almeno fino a quando, il prossimo 18 maggio a Cremona, si terrà l’Udienza Preliminare del procedimento ordinario. In caso di archiviazione, probabilmente, arriverà l’ok anche dall’ATP. In attesa di conoscere il suo futuro a livello internazionale, l’ex numero 27 del mondo può svolgere liberamente attività a livello nazionale, anche se, non essendoci alcun evento appetibile per un giocatore del suo calibro, vederlo su un campo da tennis sarà molto difficile. Tuttavia, da domenica “Poto” tornerà a mettere piede al Foro Italico, dove ha giocato alcuni dei migliori incontri della sua carriera, ma non per le pre-qualificazioni (avrebbe poco senso, in quanto in caso di vittoria non potrebbe usufruire della wild card), bensì per un torneo internazionale di paddle, il sempre più praticato “tennis in gabbia”, molto in voga specialmente nella Capitale. La manifestazione, in calendario da sabato 30 a mercoledì 3 maggio, va in scena proprio nel famoso impianto romano, in dei campi allestiti vicino all’ingresso principale. Starace è iscritto in coppia con Maurizio Serafino: i due partiranno dal tabellone intermedio. Fra gli iscritti anche gli ex professionisti Vincenzo Santopadre, Stefano Tarallo ed Enrico Burzi, quest’ultimo fra i più forti italiani della specialità, dopo aver ridotto drasticamente l’attività tennistica (è stato fra i primi 300 del mondo nel 2012) proprio per dedicarsi a tempo pieno al paddle.