Due maschi nel Day I di Wimbledon 2010: due sconfitte. Poto perde da Kohlschreiber, Lorenzi da Montanes IL PROGRAMMA DI MARTEDI’

 nostro inviato a Londra Gabriele Riva – foto Ray Giubilo

 

Avevamo quattro italiani (maschi!) nel tabellone principale. Gli spagnoli erano 15, quattordici diretti e un lucky loser, Santiago Ventura. Non per fare gli invidiosi, semplicemente per avere un’idea e un termine di paragone. Due, dei nostri si intende, quelli impegnati oggi, hanno perso.

 

In ordine cronologico inverso, partiamo con Potito Starace. Impegnato col sole già basso e con l’umido che fa salire il profumo dell’erba sul campo 14, il ragazzone di Cervinara ha portato via un set al tedesco Philipp Kohlschreiber. Già qualcosa, viste le previsioni della vigilia. Se il primo set è andato via come da pronostici, il secondo ha fatto sì che il Nostro restituisse il favore di un 6-3 rapido rapido a “Pippo”. Dal terzo parziale in poi, poco match. Solo fino al break decisivo, quando l’azzurro ha sciolto set e match. Pallata sul tetto dell’adiacente edificio che fa da confine al Campo Centrale, warning, e risultato nella ghiacciaia tedesca. Il quarto set è una vetrina della bravura di Kohlschreiber a incocciare le risposte di rovescio (“sfiga”, proprio gli angoli che Potito sa trovare meglio ed è più abituato a utilizzare).

 

Paolo Lorenzi invece ha perso in tre set contro il catalano Albert Montanes, uno specialista… ma del rosso. Il recente incontro tra i due, sulla terra rossa di Roma, aveva lasciato qualche illusione: Paolino da Siena aveva fatto impazzire el Rato con i suoi serve&volley e con i cambi di ritmo su una terra inzuppata dalle piogge romane creando la prima vera sorpresa azzurra del Foro Italico 2010. Era dunque lecito attendersi che sui fili d’erba londinesi potesse finire meglio di allora, con una vittoria anche più netta, non solo numericamente ma tecnicamente parlando. E invece è arrivata la sconfitta, nettissima e sonora. Tre set solamente, 6-3 7-6 6-2, in poco meno di due ore di gioco: una e 51 per l’esattezza. Partita c’è stata solo nel secondo parziale, quando il n.96 azzurro è riuscito a trascinare lo spagnolo al tie-break, poi perso per sette punti a cinque. Primo e ultimo parziale non sono durati che 26 minuti ciascuno.

 

Il programma di martedì è centrato sull’esordio di Nadal (secondo match sul Centrale dalle 14 italiane) ma è affollatissimo di azzurri: saranno ben otto in campo. Gli ultimi due maschietti, Fognini e Seppi, e sei ragazze: Pennetta, Garbin, Errani, Vinci, Brianti e la qualificata Oprandi. In linea teorica dovremmo portare a casa qualcosa di più del magro 0 su 4 odierno.

 


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