dal nostro inviato a Lidkoping Max Grassi
Lo aveva annunciato con un sms ai suoi tifosi, giunti da Torre del Greco per sostenerlo: “No problem cumpa, spaccam tutto!”. E così, con un 6-2 periodico, Potito Starace s’è sbarazzato dell’ostacolo Vinciguerra.
Dovevamo vincere questo match e abbiamo vinto. Forse anche più semplicemente di quanto ci aspettassimo con il 29enne di origini italiane che non è stato in grado di combinare niente di buono. Qualche pregevole accelerazione di diritto e per il resto tanti, tanti errori. Soprattutto con il rovescio.
Il nostro numero uno ha faticato un po’ solo a inizio match quando ha dovuto salvare diverse palle break ma poi ha preso il largo giocando un match solido, soprattutto in risposta. “Con questa superficie così rapida non ha senso aspettare, bisogna prendere l’iniziativa” (per ASCOLTARE l’audio intregrale di Starace, clicca sul rettangolino arancione in basso).
Due break nel primo parziale, così come nel secondo e addirittura tre nel terzo hanno permesso a Potito di regalare all’Italia il primo importantissimo punto di questa sfida che vale l’ingresso nella serie A del tennis.
Di poche parole Andreas Vinciguerra dopo la tremenda batosta: “Oggi è andato tutto storto, credo proprio che quella di domenica sarà la mia ultima partita da professionista. Il mio fisico non è più al 100%, ho problemi alle ginocchia e così non ha più senso continuare”.
Con queste premesse chiaro che un altro punto per l’Italia, domenica, dovrebbe già essere in cassaforte…
Risultati:
Potito Starace b. Andreas Vinciguerra 6-2 6-2 6-2 in 1h e 44′
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