Stupefacente prova di forza della Williams che lascia solo 4 giochi alla Sharapova; ora semifinale con la Lisicki. A LA Gulbis batte del Potro…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Incredibile Serena. Se qualcuno avesse avuto dubbi sulla condizione atletica e la voglia di vincere dell'americana, si dovrà ricredere dopo la clamorosa scoppola rifilata a Maria Sharapova in quel di Stanford. Serena, al terzo torneo stagionale, era partita alla grande distruggendo la Rodionova, prima di una bella lotta con Maria Kirilenko. Il rendez-vous nei quarti con Maria Sharapova, prometteva scintille, ma la superiorità della possente yankee è stata schiacciante. 6-1 6-3 in un'ora e nove minuti di tennis a senso unico, in cui la Williams ha sciorinato tutto il suo repertorio di potenza e aggressività, sorprendendo la russa incappata in una giornata davvero negativa.

Sto solo cercando di dare il meglio, di allenarmi e di tornare presto nella top 100 – ha dichiarato Serena a fine match – Ora sono numero 162, è pazzesco, ma speriamo sia solo questione di tempo…”. Ovviamente delusa Maria Sharapova: “Lo sport è così, ogni tanto vinci, ogni tanto perdi, bisogna andare avanti. Oggi non era certamente la mia giornata, mi sentivo sempre in ritardo e non avevo assolutamente timing sulla palla”.

 

Serenona adesso in semifinale affronterà la tedesca Sabine Lisicki, che l'ha spuntata per 6-2 al terzo su Agnieszka Radwanska.

A senso unico gli altri quarti di finale. La Cibulkova ha lasciato due giochi alla sorprendente qualificata Erakovc (che aveva battuto la Azarenka), mentre Marion Bartoli, la testa di serie più alta rimasta in gara, ha approfittato del ritiro della giapponese Morita dopo un solo set.

 

Facendo una panoramica più ampia, a College Park (torneo Tier I da 220.000 $) finisce l'avventura di Alberta Brianti, fermata ai quarti di finale da Shahar Peer, testa di serie numero 1.

In semifinale l'israeliana affronterà l'austriaca Tamira Paszek, che ha sconfitto 7-6 al terzo la francese Dubois. Nell'altra semi, spazio alla giovane americana Irina Falconi e alla esperta russa Nadia Petrova, giustiziera della Jovanovksi.

 

Per quanto riguarda gli uomini, sul suolo americano si sta giocando a Los Angeles (ATP 250), dove non sono mancate le sorprese. Nei quarti di finale, Mardy Fish (n. 1 del seeding) ha sconfitto facilmente Kunitsyn, mentre il giovane yankee Ryan Harrison coglie la seconda semifinale consecutiva battendo il taiwanese Lu 6-4 al terzo. Nell'altra semifinale si affronteranno il sorprendente Alex Bogomolov, che ha sconfitto il brasiliano Bellucci, e il redivivo Gulbis. Il lettone, forse stimolato da un nostro recente articolo e seguito a bordo campo dall'argentino Guillermo Canas, ha messo a segno il colpo di giornata rifilando un pesante 6-2 6-4 a Juan Martin Del Potro, numero 2 del seeding.

 

Infine, sulla terra di Gstaad (ATP 250), solito dominio spagnolo, con tre iberici su quattro in semifinale. Nei quarti, Almagro ha battuto Feliciano Lopez, Verdasco si è sbarazzato di Benneteau, mentre Granollers ha lasciato appena cinque giochi a Wawrinka. L'unico intruso è il russo Mikhail Youzhny, sopravvissuto ad una serratissima lotta con l'austriaco Haider-Maurer.

 


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