Ha fatto giusto in tempo Francesca ha regolare 6-2 6-2 la 24enne australiana Ferguson. Poi torna a piovere su Parigi… AUDIO

 

dal nostro inviato a Parigi Max Grassi – foto Ray Giubilo

 

Dopo quasi cinque ore di pioggia, finalmente il pubblico parigino ha potuto vedere un po’ di tennis e noi ammirare una Schiavone in grande forma. Non che l’avversaria, Sophie Ferguson (n.142 Wta), potesse rappresentare un problema per una veterana come la milanese ma la presenza di un tutor come Toni Roche in tribuna metteva un po’ di apprensione.

 

Invece, dopo un inizio un po’ contratto dell’azzurra, il match ha preso subito una piega favorevole ai nostri colori. Molto forte di diritto (se giocato da ferma però), la 24enne aussie aveva invece grossi limiti negli spostamenti e dalle parti del rovescio. Non appena la “Schiavo” lo ha capito (ben consigliata dalle tribune anche da coach Barazzutti) per la Ferguson sono cominciati i dolori, nonostante la mitica “roccia” dalle tribune continuasse a mentirle con un “you can do it” poco convinto.

 

Così, in un’ora e 6 minuti, è maturato il 6-2 6-2 che porta la milanese (n.17 Wta) al terzo turno del Roland Garros dove troverà la cinese Na Li (n.12 Wta) con cui ha un bilancio di due sconfitte e una vittoria.

 

“Domani sarà una lotta – ha detto Francesca parlando della cinese – Lei è una delle poche giocatrici ricche di tutto. Fisicamente è molto forte e ha una buona impostazione tattica perché è seguita da un coach esperto (l’ex di Tommy Haas, scuola Bollettieri, Thomas Hogstedt, ndr.). E poi ha forza. Domani il mio lavoro sarà proiettato molto sulle mie qualità contro le sue. Sarà sul fisico, sul mentale, sulle variazioni del gioco. Quando ne avrò le possibilità dovrò cercare di andare più veloce di lei…“.

 

 


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