A pochi giorni dalla sentenza della Corte Federale di Appello, abbiamo voluto farvi un grande regalo: una puntata speciale di TennisBest Podcast con ospite Daniele Bracciali. L'aretino, la cui sanzione è stata ridotta a un anno, non si è sottratto alle nostre domande e a quelle di Jacopo Lo Monaco, raccontando la sua verità (nei limiti di quello che si può fare con procedimenti ancora aperti). Abbiamo toccato tanti argomenti:
– Un breve riepilogo di quello che è successo negli ultimi 12 mesi, con alcune rivelazioni ancora sconosciute al pubblico "E' stato l'anno più brutto della mia vita"
– La spiegazione del perché era entrato in contatto con Manlio Bruni.
– L'eventuale ricorso al Collegio di Garanzia del CONI e quello che potrebbe significare in termini pratici.
– Cremona: "A differenza di quello che molti hanno scritto, non c'è stato alcun rinvio a giudizio. E sono fiducioso che non ci sarà".
– Gli obiettivi e le intenzioni agonistiche.
– La spiegazione del perché l'ATP gli ha concetto il ranking protetto.
– Le sensazioni vissute durante gli interrogatori, le udienze di primo grado e quelle di secondo. Non sempre le cose sono andate come aveva ipotizzato…
– La spiegazione sul perché gli organi inquirenti non hanno richiesto i suoi dispositivi (computer, telefonini…). "Sarebbe stata un'arma a doppio taglio"
– I commenti che sono piovuti sul web. "Eccome se li ho letti…"
– I rapporti con gli altri addetti ai lavori. C'è chi gli è rimasto vicino, altri si sono allontanati. "Qualcuno ha avuto la faccia tosta di chiamarmi in questi due giorni, come se non fosse successo niente"
– Gli altri due procedimenti aperti dalla Procura Federale nei suoi confronti.
– Il futuro post-tennis: "Lo vedo sempre in Italia, ma valuterei eventuali proposte estere".
– Quei maledetti match con Roddick nel 2005. "A Wimbledon, se il coach di Andy non gli avesse detto che…A Cincinnati, dopo quel dritto in rete, avrei voluto sprofondare insieme alla pallina".