DAVIS. I canguri sono l’avversario più temibile per l’Italia in vista del play-off. Tomic e Hewitt fanno paura. Analizziamo tutte le possibilità, dalla più facile alla più difficile.
Denis Istomin è l'unico giocatore uzbeko di buon livello

Di Riccardo Bisti – 10 aprile 2012

 
Da Tomic ad Aguilar. Dall’inferno al paradiso. Dal match più duro al più facile possibile. E’ lo scenario che si presenterà mercoledì a Londra, quando alle 12 italiane verranno sorteggiati gli accoppiamenti degli spareggi di settembre, che determineranno il World Group della Davis 2013. E' uscito il ranking di Coppa Davis, l’unico preposto a stabilire le teste di serie con i suoi (complicati) meccanismi. Molti pensano che le otto sconfitte al primo turno del World Group siano automaticamente teste di serie, ma non è così. Provenire dal Gruppo Mondiale aiuta, ma non è garanzia di un posto nel seeding. Quest’anno le gerarchie sono state abbastanza rispettate, con il solo Giappone escluso dalle teste di serie. Il suo posto è stato preso da Israele, che sta ancora beneficiando della clamorosa semifinale di qualche anno fa. Per l’Italia non è una buona notizia, poiché contro Israele avremmo giocato in casa, sulla terra battuta, e ci saremmo presi una sonora rivincita dopo la sconfitta di Ramat Hasharon nel 2007. Contro il Giappone, invece, dovremmo ricorrere al sorteggio e un’eventuale trasferta nel Sol Levante non sarebbe affatto facile. Ma analizziamo, partita per partita, le 10 opzioni che potremmo trovare mercoledì (non sono otto perché nel caso di Giappone e Uzbekistan ci sarebbe il sorteggio per stabilire la sede dell’incontro. (Le opzioni sono dunque raddoppiate). Ecco le varie possibilità, dalla più facile alla più difficile, naturalmente secondo il nostro (opinabile) parere.
 
CILE IN CASA
I cileni hanno avuto una fortuna sfacciata. Le squadre nettamente più forti della Zona Americana sono Brasile e Colombia che però si sono affrontate nel weekend. Cile ed Uruguay si sono affrontate in un match dal modesto valore tecnico, con la “celeste” priva di Pablo Cuevas, unico giocatore di livello. Senza Gonzalez e con Massu prossimo al ritiro, il Cile è una squadra modestissima. Lo abbiamo verificato lo scorso settembre a Santiago, e il divario sarebbe ancora più netto in un eventuale replay. Capdeville fa quel che può, mentre Aguilar e Hormazabal oscillano tra challenger e futures. La squadra capitanata da Belos Prajoux rischia di finire nel Gruppo II già nel 2013, altro che serie A.
POSSIBILITA’ ITALIA – 100%
 
UZBEKISTAN IN CASA
Il fattore campo sarebbe decisivo contro il “One Man Team” uzbeko. Denis Istomin è un buon giocatore, sta vivendo il miglior momento in carriera, ma sulla terra ha giocato appena 26 match nel circuito maggiore. Il numero 2 è Farrukh Dustov (n. 261) che si allena in Italia e allo scorso challenger di Ortisei si è tolto lo sfizio di battere Bolelli. Ma è un giocatore modesto, che a quasi 26 anni non si è mai avvicinato ai top 150. I due giocano anche il doppio insieme. Volendo credere a un Istomin in stato di grazia, non si riesce a capire dove (e come) l’Italia potrebbe perdere il terzo punto.
POSSIBILITA’ ITALIA – 99%
 
GIAPPONE IN CASA
Contro i nipponici, il fattore campo sarebbe fondamentale. La fortuna di Kei Nishikori e Go Soeda è quella di avere due coach (Dante Bottini e Davide Sanguinetti) che li spingono a crescere su tutte le superfici, ma la terra resterà sempre la peggiore. Nishikori è ormai un top 20 fisso, mentre Soeda ha costruito la sua classifica soprattutto con i piccoli tornei e sulla terra è un’incognita. Tatsuma Ito è appena entrato tra i top 100 mentre Yuichi Sugita è un buon quarto uomo, ma sulla terra il loro valore si abbassa molto. Vale lo stesso discorso fatto per l’Uzbekistan: se anche Nishikori dovesse scipparci i due singolari (e certo lo può fare), gli altri tre non sembrano (per ora) all’altezza.
POSSIBILITA’ ITALIA – 75%

 
OLANDA IN CASA
L’ottimismo è figlio del match di due anni fa, quando gli azzurri espugnarono Zoetermeer sul veloce. In quel momento gli olandesi avevano Thiemo De Bakker in stato di grazia e Robin Haase in convalescenza, ma facevano ugualmente paura. Oggi i tulipani sono leggermente più forti: Haase si è ripreso il ruolo di numero 1 del paese, Sijsling è cresciuto ma soprattutto hanno trovato un buon giocatore da terra battuta in Thomas Schoorel, spilungone che l’anno scorso ha spadroneggiato nei challenger italiani. E’ un gradino sotto ai nostri singolaristi, ma nel singolo match non si sa mai. L’arrivo di Schoorel ha compensato la “scomparsa” di De Bakker, franato al n. 254. Il doppio è più competitivo grazie all’innesto di Jean Julien Rojer, buon doppista “acquistato” dalle Antille Olandesi. In un paese che ha avuto Gullit e Riijkard, davvero non c’è da stupirsi.
POSSIBILITA’ ITALIA – 70%
 
UZBEKISTAN FUORI CASA
Saremmo ugualmente favoriti, ma giocare a Tashkent non sarebbe l’ideale. Le repubbliche ex-sovietiche, come è normale, hanno un vivo senso patriottico e il clima sarebbe infuocato. Verremmo accolti su un campo molto veloce e Istomin avrebbe certamente più chance rispetto alla terra battuta. Persino Dustov avrebbe la memoria positiva della vittoria su Bolelli. Ma noi abbiamo una squadra, mentre loro sono due giocatori di cui solo uno presentabile ad alto livello. Perdere in Uzbekistan sarebbe una mezza caporetto. Improbabile, nonostante tutto.
POSSIBILITA’ ITALIA – 65%

 
SUDAFRICA FUORI CASA
Molto dipenderà dalla formazione sudafricana: Kevin Anderson è un signor giocatore e sul cemento è più forte dei nostri, ma ha già saltato diversi match, compreso l’ultimo. Anche il numero 2 Rik De Voest ha disertato il match con la Slovenia, in cui sono bastati Izak Van der Merwe e Raven Klaasen. Insomma, con il team al completo rischieremmo di perdere, ma se dovessero schierare la stessa squadra dello scorso weekend (con il carneade Ruan Roelofse come secondo singolarista) saremmo nettamente favoriti.
POSSIBILITA’ ITALIA con ANDERSON e DE VOEST – 50%
POSSIBILITA’ ITALIA senza ANDERSON e DE VOEST – 85%

 
GIAPPONE FUORI CASA
Partita difficile. Strappare un punto a Nishikori non sarebbe facile, anche se quando si trova in Giappone è assediato dai media. Il problema è che Go Soeda, in condizioni amiche, diventa molto insidioso. Al primo turno ha rimontato due set di svantaggio a Ivan Dodig e si è arreso solo a Karlovic. Partiremmo favoriti in doppio, ma Nishikori sarebbe favorito sui nostri singolaristi (ammesso che da qui a settembre non succeda qualcosa di particolare). I match contro Soeda sarebbero da giocare alla morte per evitare rischi. Attenzione alla crescita di Tatsuma Ito.
POSSIBILITA' ITALIA – 55%
 
BELGIO FUORI CASA
Furono proprio i fratelli Rochus a spedirci in Serie B nel 2000. 12 anni dopo, Cristophe non c’è più mentre Olivier è ancora in pista. Lui e Darcis sono buoni giocatori, in grado di offrire il meglio sui terreni indoor. A Glasgow hanno fatto il loro dovere contro Goodall ed Evans, non certo due fenomeni. Il punto debole è il doppio: Bemelmans-Goffin sembrano una coppia un po’ improvvisata. Il secondo sta crescendo, ma non sembra ancora pronto per giocare a certi livelli. Sarebbero più insidiosi se dovessero recuperare il capriccioso Xavier Malisse, che l’anno scorso partecipò allo spareggio (perso) contro l’Austria. In un’eventuale trasferta in Belgio sarebbe fondamentale un Seppi in buone condizioni di forma.
POSSIBILITA’ ITALIA senza MALISSE – 50/55%
POSSIBILITA’ ITALIA con MALISSE – 45/50%

 
BRASILE FUORI CASA
Il Brasile è più pericoloso del Belgio in virtù del doppio. Melo e Soares sono una buonissima coppia e possono giocarsela con i nostri. L’Italia ha diverse soluzioni, ma nessuna ci garantirebbe il punto. Il primo singolarista è molto forte: Thomaz Bellucci vale più della 45esima posizione e può vincere (ma anche perdere) con i nostri. Il punto di relativa debolezza sta nel secondo singolarista: Joao Souza prometteva bene, ma poi non ha compiuto un vero salto di qualità. Sarebbe interessante vedere la superficie: i brasiliani sceglierebbero la terra o il veloce? Probabilmente la terra, e in quel caso sarebbe fondamentale avere Fognini e Starace al top, senza trascurare un possibile impiego di Filippo Volandri, che a San Paolo ha battuto proprio Bellucci (anche se il carioca non stava in piedi). E' il match più “a rischio” sul piano ambientale, con la torcida verdeoro pronta a scatenarsi. E poi ci sono fantasmi di Maceiò…
POSSIBILITA’ ITALIA – 50%

 
AUSTRALIA FUORI CASA
Il peggio del peggio. Dopo essere entrati in crisi, gli australiani si stanno riprendendo. Non è escluso che a settembre Bernard Tomic sia già un tennista da top 20, e poi avranno recuperato Lleyton Hewitt che dovrebbe tornare in pista prima dell’estate. Senza contare la crescita di Matthew Ebden e Marinko Matosevic. In doppio c’è poi il bombardiere Chris Guccione. Dopo aver vinto l’Insalatiera in 28 occasioni, l’Australia si è stufata di stare in Serie B e stavolta ha la squadra giusta per risorgere. Senza contare che potrebbero tranquillamente accoglierci sull’erba. E’ vero che Seppi ha vinto il suo primo titolo ATP a Eastbourne, però….
POSSIBILITA’ ITALIA – 25/30%