Dopo il polverone dei mesi scorsi, con tanti giocatori spagnoli poco soddisfatti della scelta, la RFET potrebbe aver trovato una soluzione. Gala Leòn, quinta donna nella storia capitano di un team di Coppa Davis, sarà affiancata sulla panchina della Spagna dall’ex professionista Julian Alonso, numero 30 del mondo nel 1998, anno del titolo all’ATP di Bologna. Ricordato per un grande talento parzialmente inesperesso a causa di un attitudine al lavoro non propriamente ‘spagnola’, il 37enne di Cant de Mar entrerà nel team coi medesimi incarichi della Leòn, come una sorta di co-capitano. A quanto pare, è stata proprio lei a contattarlo, tre settimane fa. “Mi ha presentato un progetto interessante – ha detto – e non ci ho messo molto a dire di sì. Poter aiutare il mio paese è una gran cosa: l’ho fatto da giocatore e ora lo farò di nuovo”. A lui il compito di riportare l’armonia nel team, che dal 17 al 19 luglio si giocherà in Russia lo spareggio per accedere ai play-off del World Group.Dopo il polverone dei mesi scorsi, con tanti giocatori spagnoli poco soddisfatti della scelta, la RFET potrebbe aver trovato una soluzione. Gala Leòn, quinta donna nella storia capitano di un team di Coppa Davis, sarà affiancata sulla panchina della Spagna dall’ex professionista Julian Alonso, numero 30 del mondo nel 1998, anno del titolo all’ATP di Bologna. Ricordato per un grande talento parzialmente inesperesso a causa di un attitudine al lavoro non propriamente ‘spagnola’, il 37enne di Cant de Mar entrerà nel team coi medesimi incarichi della Leòn, come una sorta di co-capitano. A quanto pare, è stata proprio lei a contattarlo, tre settimane fa. “Mi ha presentato un progetto interessante – ha detto – e non ci ho messo molto a dire di sì. Poter aiutare il mio paese è una gran cosa: l’ho fatto da giocatore e ora lo farò di nuovo”. A lui il compito di riportare l’armonia nel team, che dal 17 al 19 luglio si giocherà in Russia lo spareggio per accedere ai play-off del World Group.