Si è chiusa con un grande successo la ventunesima edizione del Memorial Sergio Gasparini, uno degli appuntamenti più importanti della stagione del Tennis Rozzano. Divenuta un circuito di quattro tornei con formula rodeo (due di terza categoria maschile e due Open femminili), la manifestazione ha accolto numerosi giocatori provenienti anche da fuori regione, portando quattro week-end di bel tennis sui campi del club milanese. Parecchia la soddisfazione degli organizzatori, come emerge dalle parole di Amanda Gesualdi, presidente dell’Asd Training Team. “È stata veramente una bella esperienza, e la cercheremo di ripetere con maggiore frequenza. Trovo che la formula rodeo (che prevede i set ridotti ai quattro game e il punto secco sul 40 pari, ndr) sia geniale, perché abbatte i costi e aumenta l’aspetto socializzante. Avendo pause ridotte tra un match e l’altro, i giocatori rimangono al circolo e si creano quindi possibilità di confronto. Il nostro ringraziamento, oltre a partecipanti e staff, va anche alla famiglia Gasparini, che ha sostenuto economicamente l’organizzazione del torneo. Il merito della buona riuscita è anche loro”.
Ad aggiudicarsi la tappa conclusiva del circuito (un Open femminile con 900 euro di montepremi), è stata a sorpresa la milanese Carolina Petrelli (a destra nella foto), capace di lasciare le briciole a tutte le avversarie incontrate. Fra queste anche le prime due teste di serie: la grande favorita Alice Balducci (numero 575 Wta), superata al penultimo atto con un perentorio 4-2 4-0, e Valeria Muratori, ko in finale senza vincere nemmeno un game. La modenese ha pagato a caro prezzo le fatiche dei turni precedenti, nei quali aveva superato la padrona di casa Arianna Magagnoli (4-2 2-4 5-3) e la giovane Martina Colmegna (0-4 4-2 5-3), prendendosi la rivincita della finale di due settimane prima. Il titolo del secondo rodeo di terza categoria è andato invece a Luca Scardigno, favorito numero due alla vigilia. Dopo aver battuto al penultimo atto Massimiliano Bruno (vincitore della prima tappa), il milanese ha approfittato in finale del ritiro del 15enne Luca Massimo, bloccato da un risentimento inguinale accusato nel match precedente. Da sottolineare la bella prova di Lorenzo Capucci, membro della squadra dell’Università Bocconi (che si allena sui campi di Rozzano grazie alla collaborazione fra l’ateneo e la Training Team), unico giocatore in grado di impegnare seriamente il futuro vincitore.
