La presenza di Novak Djokovic e Rafael Nadal a Pechino ha messo in secondo piano l'ATP 500 di Tokyo. La prima testa di serie è Juan Martin Del Potro, che ha accettato in extremis una wild card dopo il forfait di Andy Murray. L'argentino ha superato con un doppio 6-2 il connazionale Carlos Berlocq e vola nei quarti, dove se la vedrà con Alexandr Dolgopolov (bravo a superare Tipsarevic). Dopo il match, Del Potro ha ricordato David Nalbandian, appena ritiratosi. "E' stato un grande giocatore: quando stava bene poteva battere davvero chiunque". Nel frattempo, il torneo ha perso l'altro favorito Jo Wilfried Tsonga, battuto dal croato Ivan Dodig. "Se giocasse sempre così, sarebbe sicuramente tra i primi 10" ha detto il francese, comunque felice di aver risolto i problemi al ginocchio. "Mi manca soltanto il ritmo-partita". La presenza di Novak Djokovic e Rafael Nadal a Pechino ha messo in secondo piano l'ATP 500 di Tokyo. La prima testa di serie è Juan Martin Del Potro, che ha accettato in extremis una wild card dopo il forfait di Andy Murray. L'argentino ha superato con un doppio 6-2 il connazionale Carlos Berlocq e vola nei quarti, dove se la vedrà con Alexandr Dolgopolov (bravo a superare Tipsarevic). Dopo il match, Del Potro ha ricordato David Nalbandian, appena ritiratosi. "E' stato un grande giocatore: quando stava bene poteva battere davvero chiunque". Nel frattempo, il torneo ha perso l'altro favorito Jo Wilfried Tsonga, battuto dal croato Ivan Dodig. "Se giocasse sempre così, sarebbe sicuramente tra i primi 10" ha detto il francese, comunque felice di aver risolto i problemi al ginocchio. "Mi manca soltanto il ritmo-partita".